Nell’ambito dell’inchiesta legata alla ragazza minorenne andriese sequestrata nei giorni scorsi, il 26enne arrestato per aver commesso il fatto, ha ottenuto gli arresti domiciliari. La ragazza si era rifiutata di essere coinvolta e di entrare nel giro di prostituzione avviato on line da tre soggetti, denunciando l’accaduto.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani, avevano già dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattro persone, tre donne e un uomo ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo e in concorso tra loro, per sequestro di persona, rapina, tentata estorsione, lesioni nei confronti di una ragazza minorenne. Due 23enni e una 33enne di Bari e un 26enne di Maglie.

La sera del 15 maggio, secondo la ricostruzione dei fatti, gli indagati hanno raggiunto la vittima ad Andria aggredendola con calci e pugni, costringendola a seguirli e minacciandola con un arma per convincerla a non denunciare i fatti. Per fortuna la ragazza è riuscita a scappare e contattare la madre con la quale poi si è recata alla stazione dei Carabinieri denunciando quanto accaduto. Il 26enne reo di averla ferita ha rigettato le accuse del tribunale, ora grazie a suoi avvocati ha ottenuto gli arresti domiciliari.