Si continua a discutere della possibile riapertura della discarica Martucci, una spada di Damocle sulla salute di cittadini ed amministrazioni locali del sud barese. Così, il Comune di Mola di Bari ha promosso un incontro/dibattito pubblico sul tema “Salute e ambiente.  Incidenza delle malattie tumorali sul territorio” per parlare dell’incidenza delle malattie tumorali sul territorio e della relazione tra Salute e Ambiente.

Sulla base dei più recenti dati dei Registri Tumori contenuti nel volume “I numeri del cancro in Italia 2021” a cura di Associazione Italiana di Oncologia Medica, si stima che in Italia, si muore di cancro meno rispetto alla media europea (-13% negli uomini e -10% nelle donne). Nel 2021 si registra, infatti, un calo dei decessi per tumori e un miglioramento nella sopravvivenza. Più in generale, negli ultimi sei anni, si è osservato un calo complessivo della mortalità per cancro del 10% negli uomini e dell’8% nelle donne. L’alto livello dell’assistenza oncologica in Italia è evidenziato dalle percentuali di sopravvivenza a 5 anni, che migliorano per tutte le neoplasie (59,4% negli uomini e al 65% nelle donne). Stesso trend si registra in Puglia, sia nella provincia di Bari che nel Comune di Mola di Bari.

Sebbene i dati siano in miglioramento, si stima altresì che il 2.8% della popolazione italiana (quasi 1.500mila persone) abbia avuto nella vita una diagnosi di cancro. Più di 600mila di queste persone sono in fase di trattamento o di follow-up per il rischio di recidive. Questo è ovvio che continua a destare preoccupazioni.

L’appuntamento, che ha visto ampia partecipazione di pubblico, è stato aperto dall’intervento del Sindaco di Mola di Bari Giuseppe Colonna, che ha ringraziato il pubblico per la loro numerosa presenza ed ha dichiarato che: “l’amministrazione comunale è molto sensibile e attivamente impegnata sul fronte delle tematiche ambientali e sanitarie. Momenti di confronto e dibattito come questo, sono utili e rappresentano una sorta di alleanza virtuosa per l’intera comunità.”

A seguire l’intervento del Presidente della Commissione Speciale Martucci, Leonardo Losito, che ha spiegato che l’appuntamento rientra tra le attività previste della Commissione presieduta.

I lavori sono stati condotti dall’assessora alle Politiche Ambientali, Elvira Tarsitano, che oltre ad aver presentato i relatori ed illustrato le modalità di svolgimento della giornata ha dichiarato che “Affrontare con le giuste strategie il degrado ambientale, individuando regole insediative della città e del territorio che risultano di per sé generatrici di nuovi durevoli equilibri ambientali. I presupposti fondamentali sono l’equità sociale e l’equilibrio ecologico. Fulcro di questo percorso è la partecipazione di tutti. Tutto ciò, perché possa dare i sui frutti, richiede un’attiva collaborazione da parte dei cittadini, una sorta di alleanza tra le parti che deve essere accompagnata anche da uno stile di vita sostenibile in grado di combinare scelte personali, diritti economici, sociali e culturali, protezione della salute umana, della biodiversità, dell’ambiente e degli ecosistemi in cui tutti facciano la propria parte. É quindi fondamentale la diffusione di una profonda cultura etico-ambientale che ponga i propri accenti sui valori del rispetto e della responsabilità non solo nei confronti dell’uomo, dei beni pubblici, ma di tutto l’ecosistema, la nostra casa comune”.

L’obiettivo dell’incontro è stato quello di creare appunto un’opportunità di aggiornamento sul rapporto tra ambiente e salute, attraverso l’intervento del Prof. Massimo Ciccozzi, epidemiologo di fama internazionale e dalla dott.ssa Silvia Fabris, funzionaria esperta in Biostatistica del Ministero della Salute, che hanno analizzato e discusso i dati epidemiologici descrittivi dello stato di salute della popolazione residente nel comune di Mola attraverso l’analisi dei dati di mortalità ospedalizzazione per causa e di incidenza dei tumori forniti dall’Agenzia regionale per la Salute.

Lo studio dei dati che abbiamo visto è uno studio di tipo ecologico dove non si può fare una inferenza statico/epidemiologico. A causa della frammentarietà dei dati e dell’assenza di un follow up. Inoltre, dati aggregati senza informazioni su età, abitudini come consumo di alcol e sigarette che concorrono all’insorgenza di alcuni tipi di tumori rendono difficile fare una analisi statistica inferenziale. I dati visionati hanno come variabili prima causa di morte e di ospedalizzazione insufficienti per una analisi completa come spiega il Prof. Ciccozzi. Si suggerisce uno studio di coorte di almeno 5 anni con follow up periodici controllando tutte le variabili ambientali rilevanti per applicare una statistica di tipo geografico”.

Infatti, la relazione tra salute e ambiente e l’incidenza delle malattie tumorali sul territorio, risulta spesso molto controversa a causa di assenza e frammentarietà dei dati e necessita di ulteriori studi ed approfondimenti, che consentirebbero di valutare al meglio l’associazione tra una esposizione come l’esposizione agli inquinanti e il suo effetto (mortalità/morbosità) sulla salute di una popolazione residente nei pressi di impianti come per esempio le discariche.

Il dibattito ed il confronto con pubblico, che ha visto un’ampia partecipazione di amministratori della maggioranza e minoranza, di comitati di cittadini, di associazioni ambientaliste e cittadinanza, è stato molto proficuo ed a tratti anche molto acceso, frutto della grande attenzione ed interesse sulla presenza e le sorti della discarica Martucci.

A tal proposito nella chiusura l’assessora Elvira Tarsitano, ha precisato che a questo dibattito ne seguiranno altri e che saranno invitati esperti come medici per l’ambiente, oncologi, geologi, biologi, ingegneri, agronomi, etc., sia locali che nazionali, per approfondire vari aspetti sul rapporto Salute e Ambiente legati alla gestione dei comparti ambientali dove si darà ampio spazio alla partecipazione e al dibattito pubblico.