“I risultati delle indagini svolte confermano che il III° lotto di contrada Martucci è contaminato e per questo la discarica va chiusa. Così una nota stampa inviata dalla Segreteria del Sindaco di Mola di Bari. “I Sindaci dei comuni di Conversano, Mola di Bari, Polignano e Mare e Rutigliano – si legge – chiedono un incontro urgente con il Presidente Michele Emiliano, l’Assessore regionale all’Ambiente ed il direttore del Dipartimento Ambiente della Regione Puglia. In più diffidano la Regione Puglia ad approvare il piano regionale dei rifiuti con la riapertura della discarica. È questa la ferma richiesta delle Amministrazione Comunali di Conversano e Mola di Bari. Le indagini hanno evidenziato la presenza di percolato non estratto da oltre 10 anni dal corpo discarica, nonché l’allarmante presenza di percolato e rifiuti all’esterno del corpo autorizzato di abbancamento dei rifiuti”.

“I risultati delle indagini sul lotto III non ammettono deroghe di alcun tipo rispetto alla chiusura immediata. Ad aggravare il quadro vi sono altre problematiche: la persistenza, sull’area del Lotto I chiuso da anni senza alcuna attività di post-gestione; la presenza della vecchia discarica Lombardi già inserita dal Piano regionale dei rifiuti tra i siti contaminati; il Lotto II che la Regione vuole riaprire, nonostante sia chiuso da 8 anni e per il quale il procedimento penale ancora in corso per alcuni capi di imputazione ha evidenziato la realizzazione non a regola d’arte delle due vasche di servizio e soccorso, nonché infiltrazione nella falda del percolato prodotto dai rifiuti sino ad allora conferiti – prosegue la nota -. Nel rispetto del mandato conferito dai consigli comunali di Mola e Conversano, che tra qualche giorno sarà approvato anche dai consigli comunali di Polignano a Mare e Rutigliano, i comuni invieranno alla Regione apposito atto di significazione e diffida ad approvare il Piano regionale dei Rifiuti così come adottato dalla giunta regionale, nonché ad attivare idonea procedura al riconoscimento di contrada Martucci come sito contaminato. Le attività di indagine del tavolo tecnico proseguiranno anche in queste settimane con i rilievi piezometrici che andranno a focalizzare le indagini dirette in zone presumibilmente inquinate”.

Il tema della discarica Martucci è dunque caldissimo, tanto è vero che domani 24 novembre alle 12 la V Commissione Consiliare della Regione Puglia si riunirà per deliberare il nuovo Piano regionale dei rifiuti e decidere il destino del sito. “Abbiamo in tutti i modi cercato di spiegare non le ragioni, ma l’urgenza e l’obbligatorietà di liberare la contrada Martucci da ogni attività legata al ciclo dei rifiuti – tuona Vittorio Farella, presidente dell’associazione Chiudiamo la Discarica Martucci -, certificata da dati e risultati scientifici, sanciti da organismi tecnici e terzi, sullo stato di inquinamento diffuso delle aree e, conseguentemente, di danno ambientale, ex art. 300 c.2 lettera b). Le comunità locali, assieme alle amministrazioni pubbliche dei comuni di Mola, Conversano, Rutigliano e Polignano, sono in agitazione permanente per far valere le proprie rimostranze e hanno nel tempo prodotto documenti, deliberazioni, prove del degrado e contaminazione di quei territori, che subiscono da oltre 40 anni, e non si fermeranno certo di fronte all’eventuale ottusità degli organi regionali, investendo, se del caso, anche gli organi giudiziari”.

“Un coordinamento di associazioni, movimenti, categorie professionali e cittadini, affiancati dalle pubbliche amministrazioni locali – sottolinea Farella – sta promuovendo una serie di manifestazioni e di coinvolgimento popolare per sollecitare alla mobilitazione per mettere la parola fine ad un incubo che dura da troppo tempo. una sottoscrizione popolare, certificata, in tal senso, nel giro di pochi giorni, ha già superato largamente il migliaio di firme, ma non sarà l’unica iniziativa che condurremo. Confidiamo, pertanto, nella capacità dei consiglieri regionali di accogliere questo nuovo invito – conclude – e pertanto domani 24 novembre terremo un sit in nei pressi della Regione, a partire dalle ore 11:30“.