Siamo tornati all’istituto Majorana di Bari per capire come si fosse evoluta la storia dell’autobus da 57 posti comprato, secondo il sindacato, con i soldi destinati ad altri utilizzi, quali ad esempio la didattica a distanza. A fine giugno, giorno in cui abbiamo girato il video che vi proponiamo (mandato in onda solo adesso a causa di problemi tecnici), il pullman era sparito dal parcheggio dell’istituto, ma da fonti certe sappiamo che fino a pochi giorni prima l’autobus incriminato era sempre al suo posto.

Non sappiamo se dal 21 giugno ad oggi le cose siano cambiate. Quel che è certo è che nessuno vuole rispondere alla nostre domande. Abbiamo provato a parlare con la preside Paola Petruzzelli o con un referente della scuola, senza però aver ricevuto alcuna risposta.

Stessa solfa anche da parte del direttore dell’Ufficio Scolastico regionale, Mario Trifiletti. Abbiamo più volte provato a chiedere spiegazioni in merito all’autobus, se effettivamente sono stati presi dei provvedimenti, ma non siamo mai riusciti ad avere un confronto. Come sempre, qual ora volesse fornirci delle delucidazioni, siamo a completa disposizione. Stando a quanto siamo riusciti ad apprendere pare che uno dei vertici, prima di essere trasferito, abbia chiesto una ispezione all’Istituto Majorana, al momento non ancora avvenuta.

I punti interrogativi che aleggiano sul pullman del Majorana sono tantissimi. Ad esempio: quanto è costato? sono davvero stati usati i soldi destinati alla dad? è stato mai utilizzato? è stato mai messo in moto? Tutte domande che non hanno ancora ricevuto una risposta. Quesiti che ci sono venuti in mente dopo la denuncia del sindacato Flc Cgil agli inizia di gennaio. Lo stesso ha chiesto invano chiarimenti alla preside. Qui di seguito vi riportiamo il pezzo del 2 gennaio 2021 con la denuncia del sindacato.

ARTICOLO 2 gennaio 2021

Un incarico assegnato a un consulente senza che sia stata regolarizzata la natura del rapporto, e un autobus da 57 posti comprato con fondi ministeriali destinati ad altri utilizzi, quali la didattica a distanza. Sono i due punti sui cui la Flc Cgil chiede spiegazioni alla dirigente scolastica dell’Istituto Professionale “E.Majorana” di Bari, la professoressa Paola Petruzzelli.

“La Dirigente Scolastica – scrivono i rappresentati territoriali del sindacato – ha provveduto a farsi assistere per le competenze amministrative contabili; considerato che la Dirigente Scolastica ha diritto di avvalersi dell’assistenza del personale del proprio ufficio o di altri Uffici dell’Amministrazione, si prende atto che a tutt’oggi non è stato reso pubblico nessuno provvedimento amministrativo che regola e definisce i rapporti e le competenze attribuite alla figura del consulente”.

Il punto su cui batte la Flc Cgil è l’art. 5, comma 9, del D.L. 95/2012, convertito in legge 135/2012, successivamente modificato dal decreto legge sulla Riforma della Amministrazione (D.I. 90/2014), che dispone: “È fatto divieto alle pubbliche amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2, del D. Lgvo 165/2011, di attribuire incarichi di studio e di consulenza a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza”, a meno che siano attribuiti a titolo gratuito e per durata non superiore a un anno non prorogabile”.

Quanto al pullman, la vicenda è un po’ più complessa. Con la Determina Dirigenziale 1330 del 30/09/2020, l’istituto ha provveduto all’acquisto di un 57 posti euro 4, per l’importo di € 101.931,78 con affidamento diretto a un operatore economico di Cellamare; cinque giorni prima però, il Consiglio di Istituto, ha rideterminato la disponibilità finanziaria per l’acquisto del Pullman in €82.960,00, quasi 20mila euro in meno.

Scrive la Flc Cgil: “Considerato che la Dirigente Scolastica ha indicato nella propria Determina di acquisto l’art. 231, commi 1, del D.L. del 19 maggio 2020 n.34, che incrementa il Fondo di funzionamento delle istituzioni scolastiche con ulteriori aumenti finanziari, si precisa che tali risorse sono destinate ad acquistare servizi professionali (formazione, assistenza tecnica, sicurezza, potenziamento della didattica a distanza, adattamento di spazi interni ed esterni)”.

In virtù dell’art.231, commi 1, del D.L. del 19 maggio 2020 n.34, sottolineano dal sindacato, il Majorana ha ricevuto un finanziamento di 160.931,78 euro finalizzato ad adottare le “Misure per sicurezza e protezione nelle istituzioni scolastiche statali e per lo svolgimento in condizioni di sicurezza le attività didattiche a.s. 2020/2021”; lo stesso Miur, con la nota n. 1033 del 29/05/2020, ha provveduto a “fornire prime
istruzioni operative rispetto all’utilizzo delle risorse stanziate” incluso un primo elenco, non esaustivo, di beni, servizi e lavori che le scuole potranno acquistare con le risorse messe a disposizione dal decreto stesso.