“A Bari tornano i grandi eventi e finalmente la città riconquista il palcoscenico internazionale. Tutto il mondo in quei giorni parlerà della nostra città e potrà vedere le sue bellezze. E di questo noi dobbiamo essere orgogliosi”.

Così il sindaco di Bari, Antonio Decaro, qualche giorno fa mostrava tutta la propria emozione per la ripartenza della sua città. Dal Lungomare di libri, alla mostra del grande fotografo McCurry nel Teatro Margherita e al Magna Grecia Awards sul sagrato della Basilica, fino ad arrivare al G20 con oltre 300 delegati provenienti da tutto il mondo. Senza ovviamente dimenticare tutti i turisti attesi per l’estate.

Purtroppo però Bari, ancora una volta, presenta il solito e doloroso rovescio della medaglia. In alcuni angoli della città, da via Adige a Via Fanelli, ci sono delle vere e proprie discariche a cielo aperto, il tutto documentato con foto dagli stessi baresi sulla bacheca Facebook del sindaco Decaro. “E l’aria puzza, puzza di marcio”, lamenta qualcuno.

Non mancano neppure le provocazioni. “Evidentemente 3 sacchetti nel borgo antico valgono più di discariche a cielo aperto in altre zone neanche molto marginali”, il commento di un cittadino barese.