Continuano ad emergere dettagli e testimonianze dei pazienti raggirati da Giuseppe Rizzi, l’oncologo che somministrava a pagamento medicinali a carico del servizio sanitario nazionale. Diverse testimonianze sono venute oggi alla luce dopo la denuncia degli scorsi giorni.

C’è chi si è indebitato con le banche per pagare le cure, chi ha dovuto chiedere soldi a destra e manca per poter vedersi somministrata una dose di un farmaco pagato dalla ASL. Qualcuno ha speso tutti i soldi per poi non avere il necessario per il celebrare il funerale. Stando agli ultimi aggiornamenti, l’oncologo si sarebbe presentato al funerale di una paziente per avere il saldo del conto. Una vicenda che ha dell’assurdo anche alla luce di quelle che sono le segnalazioni pervenute e i soldi ritrovati.

Un metodo ben collaudato quello usato dagli medici Rizzi e Gaggiotti. Per quanto riguarda Rizzi, sono stati ritrovati 1,9 milioni di euro e alcuni reperti archeologici risalenti al III-IV secolo A.C. I carabinieri del nucleo Tutela patrimonio culturale hanno prontamente sequestrato il materiale.