Sette persone sono state arrestate, di cui cinque portate in carcere e due ai domiciliari, nell’ambito di un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Taranto, con il supporto del nucleo di polizia economica e finanziaria di Lecce e della tenenza di Leuca. Le accuse vanno dall’associazione per delinquere all’usura aggravata, estorsione, riciclaggio e autoriciclaggio di proventi illeciti, nonché trasferimento fraudolento di valori.
Secondo le indagini avviate nel 2021, i membri dell’organizzazione avrebbero offerto prestiti a imprenditori tarantini e leccesi del settore lattiero-caseario in situazioni di difficoltà finanziaria. Tuttavia, questi prestiti sono stati concessi a tassi di interesse da usura, arrivando fino al 354%.
Gli arrestati sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice istruttore del tribunale ionico su richiesta della procura. Le indagini hanno anche rivelato operazioni di riciclaggio e autoriciclaggio, attraverso l’emissione di fatture per transazioni inesistenti tra gli arrestati e le presunte vittime.
Parallelamente agli arresti, le autorità hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie per un valore superiore ai 415.000 euro contro i sette indagati.
Sono state condotte inoltre 16 perquisizioni personali e locali, coinvolgendo persone residenti nelle province di Taranto e Lecce, presumibilmente legate all’organizzazione criminale smantellata.
Questa operazione ha portato alla luce una rete di usura e riciclaggio che ha danneggiato imprenditori vulnerabili del settore lattiero-caseario, evidenziando l’importanza delle azioni delle forze dell’ordine nel contrastare il crimine economico e finanziario nel paese.