Il settore della pesca e più in generale di tutti i lavoratori del mare se la stanno passando piuttosto male a causa del coronavirus, non è un segreto per nessuno che lo stop imposto dal Governo per contenere la diffusione del contagio ha avuto pesantissime ripercussioni sull’economia.

A gettare altre benzina sul fuoco di un settore già fortemente in crisi ci ha pensato il presidente della Puglia, Michele Emiliano, che con l’ordinanza firmata il 28 aprile ha autorizzato la ripresa della pesca amatoriale, dietro cui spesso si nasconde il lavoro nero e la pesca di frodo. Non a casa la rappresentanza delle cooperative di pescatori ha scritto una lettera molto eloquente allo stesso Emiliano, a orma il danno era fatto, senza nulla togliere ai cacciatori di polpi che come il buon Vitino si sono subito calati in acqua per puro amore del mare, e delle gustose mangiate ovviamente.

Così oggi, l’ICS (International Chamber of Shipping – Organizzazione Mondiale dello Shipping), in occasione della Festa del Lavoro, ha promosso un’iniziativa volta a far sì che il maggior numero di navi attraccate nei porti di tutto il mondo suonasse le sirene di bordo alle 12 locali con lo  scopo di ricordare il contributo dato dai marittimi nella vita economica e sociale del pianeta.

Il Corpo delle Capitanerie di porto, quale segno di vicinanza al mondo dello shipping e a tutti i lavoratori del mare che svolgono un lavoro duro e impegnativo a sostegno del Paese, ha deciso di aderire a tale iniziativa invitando i propri Comandi, sparsi lungo gli 8mila chilometri di costa, a far sì che le dipendenti Motovedette in servizio, dessero fiato alle loro sirene all’unisono con quelle delle unità mercantili.

“A tutti loro che trascorrono la propria vita lontano dagli affetti, in questi giorni così difficili, va il nostro pensiero, la nostra vicinanza.” Con queste parole il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino, ha voluto esprimere la solidarietà di tutti gli uomini e le donne della Guardia Costiera agli equipaggi delle navi mercantili che, soprattutto in questo difficile periodo, sono costretti a lunghe permanenze a bordo.