Tina Laquale, ex funzionaria dell’Università di Bari agli arresti domiciliari da un mese nell’ambito dell’indagine sulle irregolarità messe in atto durante le prove scritte dell’esame da avvocato del 2014, torna in libertà.

Il Tribunale del Riesame di Bari ha revocato la misura cautelare accogliendo così la richiesta degli avvocati Raffaele Quarta e Giancarlo Chiariello. Secondo i giudici vengono meno le esigenze cautelari in quanto la ex funzionaria è ormai in pensione.

Innocenza Losito, figlia dell’indagata e funzionaria dell’ufficio Adisu coinvolta nell’inchiesta, il Riesame ha annullato l’ordinanza per le accuse di falso ma ha confermato i gravi indizi per i reati di truffa, corruzione e rivelazione del segreto d’ufficio. La donna resta quindi agli arresti domiciliari.

L’avvocato Giuseppe Colella, terza persona arrestata nell’ambito dello stesso procedimento, era invece tornato in libertà nei giorni scorsi.