Aspiranti avvocati durante le prove scritte per l'esame di abilitazione alla professione

L’avvocato Giuseppe Colella, arrestato nell’ambito dell’indagine della Procura di Bari sulle presunte irregolarità alle prove scritte dell’esame da avvocato, svoltosi a dicembre 2014, è tornato in libertà.

I giudici del Tribunale del Riesame hanno accolto parzialmente il ricorso presentato dal difensore dell’imputato ed hanno così revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari, in riferimento alle accuse di falso, disponendo però la misura alternativa dell’interdizione dalla professione.

Restano invece confermati i gravi indizi di colpevolezza con riferimento alle accuse di corruzione e rivelazione del segreto d’ufficio, relative alle pratiche Adisu sugli studenti beneficiari delle borse di studio universitarie.

Colella – secondo i giudici – si sarebbe accordato con la funzionaria Adisu Innocenza Losito per lavorare sui casi di ragazzi non in regola con le dichiarazioni ISEE. Losito e sua madre Tina Laquale, ex funzionaria dell’Università di Bari, sono ancora detenute ai domiciliari.