Cronaca

Per fortuna in soccorso dei malcapitati è arrivato un altro treno partito da Bari alle 13.23 che a ha portato a destinazione gli sfortunati passeggeri.

Ritrovato, nelle campagne tra Bitonto e Palombaio, il cadavere di un uomo. Sarà l'esame delle impronte digitali a rivelarne l'identità ma, secondo le prime indiscrezioni, potrebbe trattarsi di un 45enne con precedenti penali per spaccio ed estorsione.

È arrivato al Porto di Bari con 25 chili di marijuana nella propria auto, ma è stato bloccato dagli agenti delle Dogane di Bari, in collaborazione con la Guardia di Finanza. Così è stato arrestato un albanese.

(23 marzo 2012) BARI – Veniva sottoposta a riti voodoo, per poi essere costretta a prostituirsi sul lungomare di San Giorgio, a Bari. La 23enne di origini nigeriane ha confessato i soprusi subiti ai Carabinieri e ha permesso l’arresto di una coppia di connazionali: S.O.A., un 30enne residente e Pontedera in provincia di Pisa, e la sua fidanzata T.O., una 32enne domiciliata a Cassano Murge.

Denunciato per maltrattamenti dalla convivente, un cittadino nigeriano irregolare di 36 anni aggredisce i poliziotti che lo trasportavano da Corato a Bari.

(23 gennaio 2012) BARI - Maria D’Introno, la giovane sposina di Corato, dispersa nel naufragio della Costa Concordia, è stata riconosciuta in uno dei due corpi rinvenuti oggi dai sommozzatori nelle acque dell’isola del Giglio. È la 15esima vittima del del disastro della nave arenatasi lo scorso 13 gennaio. La 30enne era in viaggio con il marito e i cognati per festeggiare le nozze d’oro dei suoceri.

Stavano scaricando nella loro auto dentifrici e deodoranti, rubati poco prima in un supermercato, proprio nel momento in cui i Carabinieri stavano passando per un controllo.

Un 54enne e un 50enne, titolari di un’'officina meccanica e vendita di motocicli e ciclomotori di Triggiano, sono stati denunciati dai Carabinieri della Compagnia di Triggiano in collaborazione con personale specializzato del Nucleo Operativo Ecologico...

Grazie alla sensibilità e all'esperienza gli agenti della Polfer sono riusciti a conquistare la fiducia dell'anziano e riaffidarlo alle cure dell'ospedale da cui si era allontanato.

L’arma con la matricola abrasa, verrà sottoposta nei prossimi giorni ad ulteriori accertamenti per stabilirne la provenienza e l’eventuale utilizzo della stessa in passato.