Presentato in concorso a settembre scorso al Future Film Festival di Bologna e al Sardinia Film Festival di Alghero (due appuntamenti cruciali per il cinema d’animazione italiano), il lungometraggio d’animazione “Metamorphosis”, scritto e diretto dal regista pugliese Michele Fasano, sarà nelle sale italiane a partire da domani, giovedì 16 maggio. In Puglia sarà in programmazione per una settimana al Ciaky di Bari, alla Città del Cinema di Foggia e al cinema Vignola di Polignano a Mare, mentre al DB Dessai di Lecce solo il 18 e 19 maggio.
Ispirato a «La conferenza degli Uccelli» di Farid al-Din ‘Attar (un poeta e mistico persiano del XIII secolo), il film narra di uno stormo di uccelli che viaggia al seguito di Upupa, verso la Montagna di Kafh, dimora di Re Simourgh, che promette di dare risposta a tutte le loro domande. Tra sogno e realtà, i volatili attraversano le 7 Valli. I più si perdono per strada, tranne i 4 di loro che vivranno l’esperienza di altrettanti personaggi umani reali: Monika (Albania), Abdurrahman (Turchia), Jihad (Siria) e Susan (Israele). Personaggi molto diversi l’uno dall’altra, per età, genere, cultura e religione, territorio di origine e mitologie, paesaggi geografici e background storico e psicologico, sullo sfondo dei drammi del Mediterraneo orientale.
Per i casi della vita, ma sulla base della propria differente ortodossia, ognuno di loro vive contemporaneamente in due o più religioni. Non solo «accanto», in un atteggiamento di tolleranza, ma «abitandone più d’una allo stesso tempo». Il cinema d’animazione, per via di metafora, consente di dare visibilità sia alla loro comunanza spirituale, nella loro assoluta differenza culturale, sia all’antichità della tradizione sapienziale in cui tale comunanza si inscrive: la religione dell’Amore. Alla fine solo a 6 uccelli sarà rivelato il segreto: all’Upupa, che li guida (ma anche lei dovrà prima imparare qualcosa); ai 4 che avranno vissuto l’esperienza d’Amore di quei personaggi umani; più a un sesto, il più improbabile di tutti.