I ministri ed il Presidente della Repubblica italiana hanno depennato tutti gli impegni in programma da qui a 7 giorni. La morte di Silvio Berlusconi ha fatto rinviare le riunioni di partito, voti in Parlamento ed incontri istituzionali in tutto il Paese e non solo. Il procedimento violerebbe i cataloghi del cerimoniale di Stato, ma la scomparsa del leader di Forza Italia merita, secondo Camera e Senato, uno stop della politica per 7 giorni, in segno di lutto e rispetto. Una scelta che non tutti gli esponenti dei partiti hanno approvato o giudicato eccessiva. Anche nella morte, Silvio Berlusconi, è riuscito ad essere una figura inconsueta e atipica nelle vicende del Bel Paese.

Dal mondo

A Palazzo Chigi, Montecitorio e Senato, le bandiere sono state fissate a mezz’asta. “Il primo populista d’Europa“, lo ha definito l’agenzia Welt, in Germania. Anche i quotidiani, a Berlino, hanno aperto con notizie riguardanti la morte di Silvio Berlusconi. “Ha spesso sedotto gli italiani, che lo hanno quasi sempre perdonato. Berlusconi è stato un precursore per i populisti di tutto il mondo” scrive Sz. In Israele il decesso del patron di Mediaset, amico di Benjamin Netanyahu, attuale primo ministro, ha avuto largo eco. Così Haaretz in prima pagina “Silvio Berlusconi, il premier che ha cambiato il volto della politica italiana, è morto a 86 anni”. Dalla Russia un commento più emblematico. “Berlusconi se ne va e resta“, scrive la testata economica Kommersant, unendosi ai vari messaggi di cordoglio rilasciati dal presidente Vladimir Putin nella giornata di ieri, 12 giugno. Messaggi di rispetto anche dagli Stati Uniti: Berlusconi fu capace di far stringere la mano a Washington e Mosca.

Sport, Malagò: “Un minuto di silenzio. Numeri straordinari da presidente”

Abbiamo onorato Silvio Berlusconi con 1 minuto di silenzio. Per lo sport ha fatto tantissimo, soprattutto per il suo amato Milan“. Questo il commento di Giovanni Malagò, presidente del Coni, al termine della riunione di Giunta. “In 31 anni di presidenza ha vinto 29 trofei, quasi uno l’anno. Di questi, 13 sono internazionali, sono numeri straordinari. Abbiamo voluto ricordare la persona e il bene che ha fatto allo sport. Ha investito su una polisportiva che ha ottenuto ottimi risultati. Anche con il suo gruppo, e non era tenuto a farlo, ha supportato finanziariamente diversi grandi eventi sportivi. Trovo sia giusto ricordare la grande generosità di Silvio Berlusconi e la sua grande passione per lo sport“, ha aggiunto Malagò.