Nel porto di Bari è approdata la nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere, trasportando a bordo 121 migranti provenienti da tre naufragi diversi avvenuti nel Mediterraneo nei giorni scorsi lungo la tratta tra le coste libiche e italiane.

L’arrivo della nave ha scatenato un’operazione di accoglienza immediata, coordinata dalla Prefettura di Bari e supportata da diverse organizzazioni umanitarie e enti locali, tra cui la Croce Rossa Italiana, MSF, l’ASL locale e l’Assessorato al Welfare della città.

A bordo della Geo Barents sono presenti 106 adulti, di cui 104 uomini e 2 donne, oltre a 14 ragazzi e 1 ragazza minorenne non accompagnati. Tra le persone a bordo vi sono anche le salme di due donne migranti decedute durante i naufragi, entrambe provenienti dall’Etiopia.

La Croce Rossa Italiana ha attivato vari turni di assistenza con i volontari del Comitato di Bari, supportati dai Servizi del Comitato Regionale Puglia, incluso il Reparto di Sanità Pubblica ausiliario del Ministero della Salute e il Servizio Migrazioni con le attività di Restoring Family Links.

L’obiettivo primario di queste operazioni è prevenire le separazioni durante lo sbarco, facilitare i contatti dei parenti delle vittime con le autorità italiane e agevolare le riunificazioni familiari, un compito cruciale che richiede il coordinamento e l’impegno delle diverse agenzie coinvolte.

L’arrivo della Geo Barents a Bari evidenzia ancora una volta la complessità e l’urgenza della situazione migratoria nel Mediterraneo, sottolineando la necessità di un coordinamento efficace tra le organizzazioni umanitarie, le autorità locali e internazionali per garantire un’accoglienza dignitosa e umana ai migranti e rifugiati in fuga dalle difficili condizioni nei loro paesi d’origine.