“A Roma, dove sono in riunione con il Consiglio Permanente della CEI, al lavoro su tematiche delicate quali la tragedia che si sta consumando in Ucraina, vengo informato dell’avvenuto furto sacrilego operato nella notte. È triste e doloroso prendere atto che non c’è alcun limite all’oltraggio del sacro”. Sono le parole cariche di sconforto di Monsignor Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Bari-Bitonto, che commenta il furto di vari oggetti preziosi dalla Basilica di San Nicola, avvenuto la notte scorsa. “In un contesto già faticoso, in cui la sacralità della vita viene abusata dalla guerra, anche un’immagine simbolica, quale la Basilica del Santo di Myra e la sua Icona più rappresentativa, realtà fortemente identitaria per la comunità barese, viene ferita dalla violenza di alcuni che sembrano aver smarrito qualunque senso del pudore verso l’uomo e del timore verso Dio. Quanto accaduto mi lascia fortemente preoccupato non tanto per gli oggetti e il denaro sottratti, ma per la mancanza di rispetto che si è consumata al cuore della fede dei baresi. In questo tempo di Quaresima, propizio per la conversione dei cuori, invito tutta la comunità cristiana a invocare la misericordia di Dio su chi ha commesso questo atto miserevole e auspico che chi ha operato nell’oscurità della notte possa ravvedersi e restituire quanto trafugato. Avverto urgente, e non più rinviabile, un lavoro serio e sinergico sulla sfida educativa che vada a recuperare valori umani e religiosi fondamentali per la crescita di una società che sia realmente civile”, conclude.