È stata ufficialmente innescata la terza ondata in tutta Italia. La curva epidemiologica è tornata a risalire vertiginosamente, ma a preoccupare sono anche i ricoveri in terapia intensiva.

Al momento sono 2475 i pazienti ricoverati, con ben 232 nuovi ingressi registrati solo nella giornata di ieri, giovedì 4 marzo. La soglia limite dei 3mila ricoveri si avvicina pericolosamente.

Il Governo per ora ha escluso l’ipotesi di un nuovo lockdown nazionale con il nuovo dpcm che entrerà in vigore domani, sabato 6 marzo, ma è chiaro che a Palazzo Chigi sono tutti pronti ad intervenire qualora lo si ritenesse necessario.

I prossimi 15 giorni saranno decisivi, si potrebbe intervenire in corso d’opera per limitare al massimo lo spostamento delle persone ed evitare i contatti.

Un primo intervento potrebbe riguardare il coprifuoco. L’ipotesi, già discussa nei giorni precedenti, è quella di anticiparlo alle 20, se l’aumento di casi e ricoveri rischia di mettere in serio pericolo la tenuta del sistema sanitario nazionale.