Il premier Giuseppe Conte, come di consueto, ha tenuto la conferenza stampa di fine anno, organizzata dal consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.

Tanti i temi trattati in una “chiacchierata” durata oltre due ore, con Conte che ha tracciato un bilancio dell’anno, segnato inevitabilmente dall’emergenza coronavirus, ma che si chiude con ottimismo e fiducia grazie all’inizio della Fase 1 della campagna vaccinale. Ecco i passaggi chiave della conferenza del Premier.

“Io stesso, per dare il buon esempio, farei subito il vaccino ma è giusto rispettare le priorità approvate dalle Camere – afferma Conte -. Quando inizieremo ad avere un impatto significativo potremo dire di aver concluso la fase uno, quando saranno vaccinate 10-15 milioni di persone, non credo prima di aprile. No all’obbligatorietà, lasciamo che parta la campagna vaccinale. Vediamo il riscontro che ci sarà. Confidiamo di poter raggiungere una buona percentuale di popolazione anche su base facoltativa”.

“Auspico che il 7 gennaio le scuole secondarie di secondo grado possano ripartire con una didattica integrata mista almeno al 50% in presenza, nel segno della responsabilità, senza mettere a rischio le comunità scolastiche – continua Conte -. Se, come mi dicono, i tavoli delle prefetture, hanno lavorato in modo efficace, potremo ripartire quantomeno col 50%”.

“La potenziale terza ondata Covid l’affronteremo con le nostre misure. Dobbiamo solo capire se le varianti, come quella inglese, che hanno un tasso di contagiosità più elevato, ci richiederanno o meno l’aggiornamento delle nostre misure – conclude -. Altrimenti il sistema per fasce col monitoraggio è assolutamente adeguato anche per la terza ondata”.