“La nuova ordinanza di Emiliano è stata emessa in evidente ritardo, il numero di contagi in Puglia è già cresciuto esponenzialmente. Inoltre discrimina solo i residenti in Puglia, obbligati a rispettare la quarantena presso il proprio domicilio per 14 giorni”. Il segretario dell’Ugl, Antonio Caprio, punta il dito contro la nuova disposizione del presidente pugliese, Michele Emiliano, ritenuta tardiva e discriminatoria.

“Un cittadino con residenza a Matera o a Milano, che dopo un viaggio in Grecia o in Spagna decide di trascorrere qualche giorno in Puglia – sottolinea il segretario – potrà spostarsi liberamente nella nostra regione, contagiando potenzialmente chiunque”.

“Il virus non fa distinzioni in base alla città di residenza – aggiunge – le norme anti Covid per essere efficaci devono essere serie e capillari, la superficialità agevola la diffusione del virus”.

Caprio non le manda a dire anche a Vito Montanaro, direttore del Dipartimento di Promozione della Salute: “Chi è stato in vacanza in Grecia, Spagna o Malta, ed è stato chiamato dall’Asl per sottoporsi al tampone, può liberamente circolare qualora l’esito fosse negativo, ha detto Montanaro, ci chiediamo quali saranno i tempi tecnici per ricevere questa chiamata da parte dell’Asl – conclude Caprio – e ci auguriamo che i costi non saranno a spese del singolo cittadino, ma che la Regione se ne faccia totalmente carico”.