Per chi si accinge a tornare dalle meritate ferie, o si appresta a partire dopo averlo tanto desiderato, questo è decisamente un periodo complicato, soprattutto per chi ha scelto l’aereo. Per gli scettici bisognosi di conferme, dopo il caso singolare del volo da Manchester atterrato a Venezia per un malore del pilota, basti sapere che domenica 4 agosto il volo Bari-Istanbul TK1446 della Turkish Airlines ha riportato un ritardo superiore alle 3 ore.

Fortunatamente, per modo di dire ovviamente, si tratta esattamente di uno di quei casi contemplati dalla Carta dei Diritti del Passeggero in cui si ha diritto all’indennizzo, come spiegano gli esperti di No Problem Flights, azienda italiana che opera da anni nel settore dell’assistenza ai viaggiatori per richieste di indennizzo in caso di disagio aereo: “Il ritardo volo – spiegano – cioè l’atterraggio a destinazione con ritardo superiore alle 3 ore rispetto al previsto, è un caso in cui la compagnia aerea responsabile è tenuta a corrispondere un indennizzo dai 250 ai 600euro, in base alla tratta”.

L’indennizzo aereo per volo in ritardo, così come per volo cancellato o negato imbarco per overbooking, va corrisposto a persona, indipendentemente dal costo del biglietto, anche quando sia stato acquistato dal datore di lavoro, come nel caso in cui si tratti di un viaggio per motivi professionali.

“Il caso del volo Bari-Istanbul – evidenziano ancora – presenta le condizioni idonee per richiedere il rimborso, che in tal caso stimiamo ammonti a 250euro per passeggero. Avviare la richiesta per indennizzo volo è molto semplice, basta compilare il modulo sul nostro sito, allegando le informazioni necessarie”.