La battaglia di Claudio Forte, titolare della stazione di servizio Q8 in via Sangiorgi a Bari, continua. Salito agli altari della cronaca dopo l’arresto, con tanto di manette e sospetta frattura, per la contestazione di un verbale della Polizia Locale legato alla raccolta differenziata, Forte è finito al centro di un contenzioso con lo stesso Corpo dei Vigili urbani a causa del pannello luminoso a messaggio variabile.

Secondo quanto ci ha già detto in passato il titolare della stazione di servizio, per la Polizia Locale, quel pannello non è regolare, tanto che Forte ha prodotto tutta la documentazione e sopratutto l’autorizzazione firmata dal dirigente del Comune di Bari, il dottor Campanaro, in cui è scritto esplicitamente “messaggio variabile”.

Il punto è proprio questo, la scritta cangiante per i Vigili disturberebbe i guidatori. In città, lo abbiamo verificato noi stessi, esistono altri impianti analoghi, della stessa ditta a cui si è rivolto Forte, e nessuno tra i gestori delle attività a cui afferiscono ha ricevuto le contestazioni riservate alla Q8 di via San Giorgio, almeno non tra quelli che abbiamo sentito noi a inizio giugno.

“Non intendo spegnerla, né mi hanno revocato l’autorizzazione – ha sottolineato Forte in più occasioni – è tutto in regola”. Fatto sta che a metà settembre la Polizia Locale ha emesso un’altra sanzione: 972 euro se pagata entro sei giorni, per arrivare a 1389 in caso di pagamento oltre il 60° giorno. A quasi tre settimane di distanza, l’insegna è ancora accesa e in funzione.

Motivo: l’insegna a bandiera luminosa bifacciale, così si chiama, perpendicolare alla via in cui è installata, proietta testi e immagini pubblicitarie contenenti i colori verde e rosso, che per di più si alternano ogni tre secondi circa, e non una volta ogni 24 ore, come prescritto dalla Ripartizione a distanza di quasi un anno dall’emissione dell’autorizzione. Contro la sanzione, l’avvocato di Claudio Forte ha presentato ricorso.