Fateci sapere se il finto avvocato penalista ha restituito anche solo una delle banconote, soprattutto 20 euro, truffate agli ignari benefattori. Ruggiero, questo è il suo nome, ha finto “solo per un paio di mesi”, a suo dire, di essere un avvocato penalista, per di più vicino di casa della vittima, rimasto chiuso fuori casa senza soldi.

“Con grande imbarazzo – recitava – vi chiedo una aiuto per rifornire la macchina e andare a prendere mia moglie, così da potervi risarcire”. Risarcimento puntualmente disatteso, nonostante nel teatrino fosse incluso il numero di telefono a garanzia.

Dopo aver ricevuto una dozzina di segnalazioni, non abbiamo potuto far altro che andare da lui, residente in un paese della provincia, a chiedere le ragioni della messinscena. Lo abbiamo beccato fuori da cancello condominiale mentre andava via con l’auto, un vecchio modello di Ford Fiesta grigio chiaro.

“Stiamo andando a lavorare in un bar di Modugno – ha spiegato al plurale maiestatis – perché la prossima settimana restituiamo i soldi”. Non fatevi troppe illusioni, in fin dei conti lo ha già promesso a decine di persone.