“Il signor Giovanni Padovano non ha ricevuto duecento ispezioni ed è stato sanzionato per aver adoperato all’esterno del locale materiale pubblicitario non autorizzato”. A parlare è il comandante della Polizia Locale, il generale Michele Palumbo. All’indomani dell’intervista al titolare del pub in via Enrico Toti, al quartiere San Pasquale, sono stati attivati tutti gli accertamenti per verificare quanto dichiarato dal commerciante.

Nella sua denuncia, Padovano accusava alcuni residenti e commercianti di aver chiamato anonimamente la Polizia Locale, facendo in modo che gli agenti si fiondassero fuori dall’attività commerciale. Purtroppo non si conosce ancora il numero esatto di interventi su segnalazione fatti nell’ultimo anno al pub in via Toti. “In alcuni casi – dice Padovano – gli agenti mi hanno invitato a rientrare sgabelli e tavoli messi sul marciapiedi, che avrei potuto rimettere quando se ne fossero andati. Quando chiedevo il perché fossero venuti mi rispondevano di essere stati chiamati”.

Quella dell’intervento bonario dei suoi uomini è una possibilità esclusa categoricamente dal Comandante Palumbo. L’ultima ispezione fatta al Beer Shop risale al 17 maggio scorso. In quella occasione Padovano rifiutò di consegnare il documento di identità e per questo, dice il Comandante: “Stiamo anche valutando la sua posizione per il rifiuto ai pubblici ufficiali”. Pubblici ufficiali con i quali anche noi avevamo parlato quel giorno al telefono durante la fase di accertamento e la situazione – al netto del verbale per la pubblicità non autorizzata – ci era sembrata ricomposta.

Ai più è sembrato che Padovano inveisse contro alcuni colleghi per la frustrazione del verbale ricevuto, un po’ come se un automobilista multato in doppia fila rifiutasse di pagare per la mancata sanzione alle altre auto in sosta vietata. Due o tre giorni dopo la prima intervista al commerciante, poi, alcune pattuglie della Polizia Locale sono state viste a fotografare gli esercizi commerciali della zona. “Non siamo intervenuti in seguito al servizio – precisa Palumbo -. Si tratta di normali controlli che eseguiamo periodicamente in tutte le zone della città”. Controlli di cui in tanti vorrebbero sapere gli esiti. E gli abusi palesemente denunciati nell’intervista da Padovano? A quanto pare i colleghi presumibilmente “beccati” a violare la legge sono tutti in piena attività. Non sappiamo se anche nei loro confronti siano stati compiuti ulteriori accertamenti.