Diritto all’istruzione o diritto alla sicurezza, voi cosa scegliereste per i vostri figli? È la domanda che proprio in questi giorni si stanno ponendo i genitori degli alunni di nove classi della scuola dell’infanzia Carlo Collodi, a Casamassima. Ad appena una settimana dall’inizio dell’anno scolastico, in un’intera ala dell’istituto c’è un cantiere per la messa a norma strutturale e sismica dell’edificio.

Il prossimo martedì ricomincerà la scuola ma nove classi non hanno spazio all’interno dell’edificio scolastico.Dal canto suo, il sindaco di Casamassima, Vito Cessa, rassicura i genitori. «Come sindaco di un’amministrazione ho la necessità assoluta di fare iniziare l’attività scolastica nella sicurezza – ci spiega il sindaco – ho la necessità di far partire le lezioni e di far sì che i bambini si trovino in un ambiente confortevole e sicuro e noi faremo iniziare l’attività scolastica rispettando queste condizioni».

L’idea del sindaco per ovviare al disagio è un gioco di spostamenti tra istituti scolastici.
Intanto, ci spiega Cessa, prima dell’inizio dell’anno scolastico, il cantiere verrà messo in sicurezza e isolato per far sì che i bambini siano assolutamente sicuri. Poi, siccome non tutto il plesso Collodi è inagibile, gli alunni verranno divisi tra le aule agibili di questo istituto e alcune aule della scuola Ciari, a circa due chilometri di distanza dalla prima. Questo per i primi 45 giorni, più o meno, dell’anno.

Questa, infatti, sarebbe una sistemazione provvisoria, in attesa che vengano adeguati alcuni locali dell’istituto Majorana di Casamassima. In seguito a un accordo con Città Metropolitana di Bari, il Majorana ha messo alcuni stanzoni a disposizione degli alunni della Collodi. Spazi, tuttavia, inadeguati all’attività scolastica giornaliera, pertanto, prima di ospitare i bambini, dovranno essere messi a norma, innalzando pareti in cartongesso per creare aule, isolandoli dal resto dell’istituto e adeguando i servizi sanitari per essere usati da bambini, dal momento che il Majorana è un istituto superiore. Quando anche questo sarà pronto, i bambini vi passeranno dalla Collodi e dalla Ciari, fino alla fine dell’anno scolastico. Intanto il cantiere alla Collodi verrà riaperto e i lavori ultimati per poter riconsegnare la scuola completa e messa a norma per l’inizio dell’anno scolastico 2017. Insomma, un bel quarantotto, ma il Comune altre soluzioni non ne ha.

Dall’altro lato, però, ci sono i genitori degli alunni, preoccupati per la salute dei prori figli, che annunciano di non intendere mandare i bambini a scuola, rischiando anche di far saltare loro l’intero anno scolastico, se non saranno assolutamente sicuri che i piccoli non correranno rischi. In più, la soluzione prospettata dal comune costringerà la scolaresca a fare dei turni e alternarsi nelle aule disponibili tra mattina e pomeriggio. Questo creerà problemi ai genitori, coi loro impegni lavorativi e alcuni, tra mamme e papà, temono persino per i propri posti di lavoro, se dovranno rimanere a casa per badare ai piccoli.

La soluzione è fortemente ingarbugliata. Intanto per il prossimo giovedì pomeriggio, alle 18, il sindaco di Casamassima ha indetto una riunione nella sala consiliare del Comune, in cui incontrerà la preside della Collodi, la professoressa Rosanna Brucoli, e i genitori degli alunni, per prospettare nei dettagli la soluzione che si intende adottare e chiarire ogni dubbio.