“Avvisiamo la nostra clientela che abbiamo temporaneamente oscurato la nostra pagina di Tripadvisor, perchè è un sito che, approfittando di una legislazione ancora lacunosa, consente ai ‘professionisti della recensione’ di pubblicare commenti in forma anonima, che inquinano il mercato, condizionando l’opinione dei consumatori con informazioni, di cui lo stesso titolare di Tripadvisor Italy e LLC dichiara di non poter verificare la veridicità”.

Con questo breve messaggio dalla sua pagina Facebook, l’Osteria di Chichibio annuncia la propria assenza sul più grande portale di recensioni a ristoranti e hotel del mondo. Negli ultimi tempi il rapporto tra osteria e i commenti su TripAdvisor non è stato tra i più idilliaci, vista la disavventura degli imbucati alla cena con Sgarbi che, per beffere dopo aver danneggiato il locale, oltre a non pagare il conto, hanno lasciato una cattiva recensione proprio sul sito web specializzato.

La vicenda dei professionisti della recensione è cosa nota. Gli stessi moderatori del sito segnalano quelle attività che secondo loro si sono servite di agenzie specializzate che, con pacchetti di recensioni positive, aumentano il punteggio e la visibilità del locale o, al contrario, danneggiano attività concorrenti inondandole di recensioni negative. La pratica è assolutamente scorretta e, per loro stessa ammissione, gli amministratori di TripAdvisorsono assolutamente incapaci di poter verificare l’autenticità dei commenti lasciati.

Onestamente, tra i commenti negativi lasciati per ripicca e quelli lasciati per una precisa strategia di mercato, noi non ce la sentiamo di dar torto all’Osteria di Chichibio. TripAdvisor è utile, ma come ogni realtà su Internet, bisogna saperla usare e prenderla con le dovute cautele. Fortuna, per l’osteria, che non ne ha bisogno.