In questi giorni, sono in corso di svolgimento le prove di concorso per VFP4, un concorso specialistico per le forze armate, non destinato a civili, ma direttamente a militari che abbiano già terminato la ferma prefissata di un anno.

Abbiamo raccolto la testimonianza di Mario, nome di fantasia di un soldato appartenente a un corpo d’elite delle forze armate,che ha fatto domanda di espletamento per il concorso ma che ora rischia, dopo un anno di super addestramento, di andare a casa da civile.

Al momento della scelta del corpo, un militare VFP1 può scegliere una destinazione più “soft”, (si fa per dire), o una in cui sa che faticherà molto di più, come ad esempio, i Lagunari o i Parà. Nel secondo caso, un addestramento più duro corrisponde anche a una spesa maggiore per lo Stato: per esempio, per l’addestramento dei paracadutisti, far sollevare un elicottero costa diverse migliaia di euro.

La differenza tra l’addestramento di un VFP1 lagunare e di un VFP1 di fanteria non è solo nelle competenze, ma anche nel costo. Questa differenza, però, viene annullata quando i VFP1 fanno il concorso per VFP4.

Le prove del concorso per la ferma prefissata di 4 anni, (selezione culturale, idoneità psico-fisica e attitudinale, e la valutazione dei titoli) non tengono in considerazione lo speciale addestramento conseguito nei corpi d’elite, perciò in sede d’esame un soldato iper addestrato conta quanto un “imboscato”. In questa maniera si butta al vento non solo la preparazione specialistica del soldato, ma anche le migliaia e migliaia di euro per addestrarlo.