Le notizie di stampa, ma soprattutto le indagini condotte dalla Guardia di Finanza insieme ai Carabinieri del Nas, hanno avuto il merito di far svegliare la Asl di Bari. I vertici dell’Azienda Sanitaria Locale si sono accorti del malcostume diffuso in tutti gli ospedali di propria competenza, come nei giorni scorsi era successo alla Asl della Bat.

Lo scorso 11 marzo il direttore generale Vito Montanaro e il quello sanitario Silvana Fornelli, hanno scritto qualunquemente a tutti i direttori di distretto, dipartimento e degli ospedali, invitandoli a rispettare e far rispettare le norme vigenti e quelle dettate dai regolamenti interni.

Della prassi dei prelievi a domicilio in nero da parte di decinde di infermieri infermierisapevano in molti e troppe volte il malcostume è stato tollerato. Chissà se adesso, con l’invito formale a fare come si sarebbe sempre dovuto operare, non si provveda a ripristinare la corretta gestione dell’accettazione e gestione dei prelievi e della consegna delle relative analisi in tutti gli ospedali, non solo in quelli che fanno capo alla Asl di Bari.

LA LETTERA DI MONTANARO E FORNELLIFacendo seguito a notizie di stampa pervenute all’attenzione di questa Direzione in merito a gravi violazioni nelle procedure di accettazione dei campioni biologici prelevati al domiocilio dei pazienti, si disponde affiché le SS.LL. vogliano richiamare le diverse strutture di diversa competenza al rigoroso rispetto delle indicazioni impartite nel merito dalla normativa vigente e dai provvedimenti e regolamenti emanati dalla Direzione dell’Azienda.

Ne consegue che non dovranno essere accettati campioni biologici esterni che non siano consegnati da personale autorizzato, operante nell’ambito delle diverse strutture e servizi assistenziali territoriali, ovvero per il tramite di Associazioni autorizzate o specificamente convenzionate con questa Azienda.

Le SS.LL dovranno preventivamente comunicare a tutti i servizi di Medicina di Laboratorio l’elenco delle Associazioni autorizzate in modo da evitare ritardi in fase di accetazione del paziente presso i laboratori stessi. Le SS.LL in indirizzo sono invitate a sorvegliare attivamente sul rispetto delle indicazioni di cui sopra. Infine, corre l’obbligo di informare le SS.VV. che le prestazioni offerte dalle strutture della Asl, nel rispetto del delle funzioni di competenza, devono sempre rispettare quanto previsto dalle norme vigenti e dalle disposizioni regolamentari interne.