Come altre molte squadre di calcio e non solo, anche il Bari ha cambiato l’immagine di profilo dei propri account social ufficiali per andare a favore delle differenze nel mese del Pride.

“Liberi di amare, liberi di tifare. Ora e sempre #lovislove”, scrive sui social la pagina ufficiale del club biancorosso. Così la cresta del tanto amato galletto del Bari ha momentaneamente preso i colori dell’arcobaleno, appoggiando il movimento sociale LGBT che dal 1970 utilizza la bandiera dai sette colori per simboleggiare la libertà e il movimento di liberazione omosessuale.

Quest’iniziativa del Bari è avvenuta specialmente a seguito delle vicende degli Europei, durante i quali il portiere tedesco Manuel Neuer ha potuto indossare la fascia di capitano con i colori arcobaleno per appoggiare la comunità LGTB, ma l’UEFA ha categoricamente vietato all’Allianz Arena di Monaco di Baviera di illuminarsi con i sette colori in occasione del match tra Germania e Ungheria.

A seguito di questi avvenimenti, sono state tantissime le squadre di calcio e non solo che hanno rinnovato le proprie icone di profilo inserendo i colori del Pride in esse, come ad esempio hanno fatto Juventus e Barcellona e di seguito il Bari.

Non sono tardati ad arrivare i commenti di coloro che sono andati contro questa iniziativa dei biancorossi, commentando sui social il cambio momentaneo dell’icona del Bari con frasi del tipo: “Ci sarà mai limite al peggio?” o ancora “Questa potevate risparmiarvela” o anche “Quando pensi che il Bari abbia toccato il fondo nella sua storia calcistica…”. Le critiche di molti sono dovute anche al pensiero di non voler mischiare la politica o le vicende extra calcistiche con lo sport, ma bisogna rendere noto che sono stati molti anche i commenti a favore di questa presa di posizione del Bari.