Con un lungo post pubblicato sui social, Pietro Cianci ha salutato i tifosi biancorossi e si è scusato per l’andamento della stagione, mettendoci la faccia e rappresentando la squadra come farebbe un capitano, mentre si appresta a rientrare a Teramo dopo la scadenza del prestito.

“Dopo quello che è accaduto mi sento solo di scusarmi per quello che non sono riuscito a fare negli ultimi mesi – scrive l’attaccante di Bari Vecchia su Instagram -. Scusatemi se è finita così, per non essere arrivati insieme a quell’obiettivo tanto desiderato. So come vi sentite, perché anch’io sono deluso e amareggiato, ho fatto di tutto per esserci a questi playoff, ci credevo davvero. Mi dispiace, oggi vi dico che avrei dovuto anch’io dare qualcosa in più, mi sento come se non sia riuscito ad aiutare un fratello perché dopo tutto quello che abbiamo passato in questi anni noi tifosi ce lo meritavamo, soprattutto ve lo meritavate. Anche se è finita così il mio amore per questa maglia va oltre le sconfitte oltre le delusioni oltre tutto ciò che è stato e che sarà”.

Chi ha avuto modo di seguire le partite del Bari e le vicende dentro e fuori dal campo di questa stagione, sa bene quanto Cianci sia legato a questa maglia, quanto ha spinto pur di arrivare a giocare nel San Nicola, il suo sogno da sempre.

L’esaltazione delle prime giornate dopo il suo arrivo nel capoluogo pugliese, dovuto ai gol segnati già nei primi minuti in cui è sceso in campo con la casacca biancorossa, ha lasciato spazio alle delusione di non averlo visto giocare quanto meritava, un po’ a causa infortuni e un po’ per scelta tecnica di mister Auteri, mentre con Carrera era riuscito a ritagliarsi maggiore spazio.

C’è chi chiede di trattare per il rinnovo del prestito, chi chiede di acquistarlo a titolo definitivo e chi invece lo vuole vedere lontano da Bari, per ricominciare da zero. Si possono avere idee differenti, dei pareri contrastanti che fanno scappare anche qualche critica, fa parte del calcio, ma una cosa è certa, ovvero che non si possa dire che Cianci non ci abbia messo l’anima, il cuore e la voglia di fare bene con questa maglia.

Prima di essere un calciatore, Cianci è un tifoso del Bari, al pari di quelli che cantano sugli spalti, e nessun giocatore può avere la volontà di sputare sangue in campo quanto un vero tifoso di quella squadra.

“Grazie per come mi avete accolto e spero che abbiate compreso che non potevo davvero dare di più. Ho sognato, abbiamo sognato insieme e vedremo il futuro cosa ci riserverà, ma di una cosa sono certo, che il Bari deve tornare dove merita”, conclude l’attaccante barese, chiedendo la comprensione dei tifosi e lasciando uno spiraglio aperto per il futuro.