Pronti, via. Tra 24 ore esatte parte ufficialmente il campionato di serie C 2020/2021 della SSC Bari targata Gaetano Auteri. Poco più di 20 minuti per presentare la partita d’esordio che vedrà i biancorossi impegnati nel derby fuori casa contro la Virtus Francavilla. “Difficile dirle che Bari sarà – ha spiegato Auteri – aspettiamo il riscontro del campo. Siamo un po’ in ritardo perché alcuni giocatori sono arrivati dopo. Quello che conta è il lavoro quotidiano. Fino a ieri ho visto cose buone, cercheremo le conferme in campo”.

“Ci aspetta una squadra collaudata – ha sottolineato – che gioca insieme da molto e ha giocatori di valore. Dovremo giocare con il nostro filo conduttore, attraverso toni agonistici importanti. Si tratta di una società solida e seria, allenata da Trocini da un paio di stagioni, con ampie possibilità di scelta in organico, le assenza contano poco, ma noi li conosciamo, ci siamo preparati. Abbiamo preparato la partita sotto tanti punti di vista, anche nei dettagli più banali. Conosciamo gli avversari, accetteremo il confronto sul campo”.

Quanto alla formazione, il mister preferisce non parlare di titolari: “Lo sono tutti i componenti della rosa. Si gioca in 11, con 5 cambi. Tante squadre giocano con la difesa alta, le squadre ormai sono tutte corte, dobbiamo esserlo anche noi. C’è il rischio di perdere il possesso palla, ma non è solo nostro, vale per tutti”.

Quanto ai giocatori in forse, aggiunge: “Le risposte che ho avuto da quando siamo insieme sono state tutte estremamente positive. Sono tutti ragazzi positivi, giocatori forti. Abbiamo dovuto fare delle scelte. L’allenatore deve essere in grado di allenare bene ciò che ha, ma con tanti giocatori nello stesso ruolo, era un problema per il budget. Il parco attaccanti non era assortito. Ciofani in partenza? Mai pensato, è duttile, può interpretare più ruoli, difficilmente andrà via. Le condizioni del gruppo sono buone, qualcuno è un po’ indietro come Marras, D’Orazio e Candellone, ma hanno valori fisici e tecnici importanti. Di Cesare ha recuperato, anche De Risio ha scontato la squalifica”.

Impossibile non fare riferimento alla mancata promozione: “Sappiamo come gestire le pressioni, questa piazza è tra le prime 5 o 6 in Italia quanto a passione. A tutti voglio ricordare che il campionato è di 38 partite, non si vince dopo 3-4 partite e neanche alla fine del girone d’andata, ci vogliono calma e gesso. Nel bene e nel male ci vuole equilibrio, anche se vinciamo 5 partite di fila”.