Giornata da dimenticare per il Bari di mister Vivarini. Dopo gli scontri registrati contro la tifoseria del Lecce, anche dal rettangolo verde di gioco non arrivano grandi notizie per i tifosi baresi: i “Galetti” vengono fermati sul campo della Cavese con il risultato di 1-1 e perdono terreno dalla capolista Reggina, vincitrice per 3-0 in casa contro la Paganese e ora a più 8 sulla squadra di Vivarini.

Non basta il gol del solito bomber Antenucci. L’ex attaccante della Spal sblocca proprio sullo scadere del primo tempo un match fino a quel momento molto equilibrato: da un rinvio impreciso del portiere avversario, azione rapida da parte del Bari con il tocco di Laribi per l’inserimento del capocannoniere del girone C, bravo ad anticipare l’intera retroguardia della Cavese.

La partita sembra incanalarsi sui binari giusti ma il pareggio arriva nella ripresa al minuto 54’ con uno schema da calcio d’angolo che sorprende il Bari: a firmare di testa l’1-1 è lo spagnolo Sainz Maza. I biancorossi si riversano in attacco ma i padroni di casa corrono pochi pericoli e in contropiede quasi non trovano il gol della vittoria.

Un passo falso importante che potrebbe decidere il campionato del Bari e quello della Reggina, capolista solitaria a 11 giornate dalla fine della stagione e con un vantaggio di otto punti sul secondo posto, occupato saldamente da Antenucci e compagni. Nel prossimo turno la squadra di Vivarini farà visita alla Ternana in un altro delicato match che si preannuncia molto ostico.