Il metodo Rock Steady Boxing è una disciplina che prevede allenamenti di boxe senza contatto per persone con Parkinson. Muovere il proprio corpo, comandando ogni arto per ‘tirare’ un diretto, un gancio o un montante, impegna il pugile in modo totalizzante e porta grandi benefici: lo sfogo contro il sacco scarica le tensioni, oltre ad essere un notevole incentivo alla socializzazione e per uscire dall’isolamento.

La prima affiliata italiana ed europea di Rock Steady Boxing è stata portata in Italia da Tiberio che nel luglio 2013 scopre di soffrire di una leggera forma di malattia di Parkinson. Si reca in America e tornato in patria, mette a disposizione degli altri quanto appreso. L’unico coach certificato in Puglia è Christian Pallone, personal trainer che aiuta i malati a combattere il ‘nemico’ a cazzotti, riconquistando la voglia di vivere.

Questa disciplina nasce nel 2006 a Indianapolis, dal genio dell’ex procuratore legale americano Newman, a cui venne diagnosticata la malattia di Parkinson. L’uomo apre un piccolo spazio con ring all’interno di una palestra aziendale: è la prima sede di Rock Steady Boxing. Dal 2006 ad oggi il programma è cresciuto in maniera esponenziale, coinvolgendo medici, neurologi, istituti universitari ed istituzioni, e contando su una campionessa del mondo di boxe nativa dell’Indiana, Kristy Rose Follmar.

Oggi sono più di 600 le palestre affiliate in tutto il mondo e oltre 30 mila le persone che regolarmente beneficiano di questo programma. Un successo mondiale riconosciuto anche da alcuni studi scientifici che hanno dimostrato quali miglioramenti psicofisici si ottengoo praticando questa disciplina 3 volte a settimana per 90 minuti.