“Riteniamo che ci siano tutte le circostanze per affrontare con serenità il giudizio di secondo grado”. All’indomani  della sentenza  con cui il tribunale federale Nazionale ha inflittodue punti di penalizzazione al Bari, torna a parlare il presidente biancorosso Cosmo Giancaspro.

Il patron, intervistato da Sky Sport 24, ribadisce di “aver prodotto la documentazione dell’avvenuto pagamento” ma non lesina critiche a come è stata portata avanti la vicenda. Lo stesso Giancaspro parlerà poi domani in conferenza stampa.

“Non siamo stati noi a chiedere il rinvio al 1 giugno – sottolinea Giancaspro – bensì la Procura Federale. Avremmo auspicato che già il 15 maggio si fosse presa una decisione, alla luce anche dell’inizio dei playoff e per evitare problemi organizzativi un po’ a tutti”.

“Il 21 maggio ho appreso dell’istanza del Cittadella, durante un’assemblea dei soci di Lega B per anticipare l’udienza dal 1 giugno al 25 maggio. Una richiesta che, a detta dei miei legali, il Cittadella poteva presentare direttamente all’udienza del 15 maggio. Solo il 24 maggio, poi, la Lega B attraverso un Comunicato Ufficiale, ha reso noto il nuovo calendario”.

Il presidente biancorosso ha affrontato anche la questione dei biglietti venduti per una partita che, se la Corte d’Appello confermerà la sentenza, di fatto non si giocherà: “Avevamo venduto 9mila biglietti. Nessun problema, nei prossimi giorni, determineremo le modalità di rimborso. Resta il fatto, che la dilatazione dei tempi di giudizio e la successiva inspiegabile accelerazione, ci ha creato problemi a livello organizzativo e sportivo”.