Presentate oggi a Corato, nella sede dello sponsor della squadra, le nuove divise ufficiali del Bari che saranno indossate a partire dall’impegno di domenica prossima in Coppa Italia contro il Padova. I tifosi biancorossi potranno prenotarla a partire da oggi sul sito ufficiale della società. Modelli d’eccezione Mirco Antenucci, il neoacquisto Francesco Vicari e il capitano Valerio di Cesare. Un momento da sempre molto sentito da tifosi e curiosi, che attendono con trepidazione di vedere da vicino la casacca che rappresenterà un’intera città in giro per l’Italia del pallone. All’appuntamento odierno non sono voluti mancare il sindaco del capoluogo pugliese, Antonio De Caro, e il presidente, Luigi De Laurentiis.

Il presidente: “Abito bello aldilà della categoria”

Il presidente della Ssc Bari ha preso la parola dopo gli onori di casa fatti da Pasquale Casillo e ha così commentato le nuove maglie: “Per noi è fondamentale avere un abito bello aldilà delle categoria nella quale militiamo. Abbiamo delle maglie da Serie A capaci di presentare i valori culturali della città. Ci abbiamo lavorato per un anno intero. La prima maglia ha collo a polo con bottoni a contrasto”. Sguardo al passato e alla tradizione cittadina invece per la seconda e la terza maglia: “La seconda maglia ha dei rombi che riportano al passato (stagione 1994-95 ndr) la terza alla base riporta la Basilica di San Nicola”.

Il futuro: “Non starò sei anni in B a perdere soldi”

A margine della conferenza De Laurentiis ha parlato anche del futuro della squadra barese, soprattutto alla luce delle novità di ieri, con la proroga della scadenza sulla multiproprietà all’anno 2028/2029: “Sono rimasto dispiaciuto del commento di alcuni tifosi sui social. Ieri ci hanno dato più tempo per poter un giorno pensare di vendere. Avevamo una spada di Damocle, ora possiamo fare strategia, costruire un Bari importante”. Sul timore della piazza di rimanere ancorati in Serie B a lungo: “Siamo in B ed è una categoria che non conosco, il  primo step è costruire una squadra valida. Altre squadre come il Parma hanno investito tanto l’anno scorso e sono rimaste a metà classifica. La garanzia è che non staremo in Serie B sei anni a perdere soldi. Non vendo fumo. Non saremo imprenditori che vendono a un gruppo che non merita e per ora non ci sono state offerte. Cercheremo di portare il Bari il più alto possibile per poi guadagnarci. Più onesti di così si muore”.

Il mercato, il rapporto con Polito e i tifosi

“Stiamo cercando un centravanti, non chicchessia. Il mercato sta impazzendo. Con Polito vogliamo lavorare per più anni, è confermato. Fino ad ora è mancato solo il tempo per formalizzare un accordo già preso. Abbiamo superato 4mila abbonamenti, circa 300 al giorno. L’obiettivo è 10mila per avere una base. Lo stadio è bellissimo, nuovo, di una bellezza rara. Sembra di essere in Champions. Ci vuole solo il pubblico per riempire di emozioni lo stadio. Mi aspetto tanta gente visto le agevolazioni. Ho aperto la Sud e fino ad ora ci sono stati scarsi risultati, ma preferisco non dare alibi a nessuno. Vengo da un anno bellissimo, da un successo di gruppo con persone fantastiche. Abbiamo riportato una citta dove merita di essere, c’è piacere di lavorare insieme. Non abbiamo mai mollato un secondo. I complotti tramite social non devono rovinare quanto fatto”.

In chiusura, una chiosa dedicata all’amministrazione comunale e ai tifosi all’estero: “Devo ringraziare l’amministrazione comunale, lo stadio è un monumento storico della città. Riportiamo la nazionale e i concerti a Bari. La B verrà vista all’estero grazie a Helbiz e si potrà raggiungere i baresi fuori, ci sarà tanta visibilità. Vogliamo mostrare uno stadio che finalmente rappresenti la bellezza della città di Bari”.