Partita brutta, Bari vincente. I buongustai del pallone storceranno il naso, ma i biancorossi di Nicola ottengono quello che nel calcio conta più di ogni altra cosa: la vittoria. Lo fanno contro degli avversari non pervenuti, mai pericolosi e meritatamente adagiati sull’ultima poltrona della classifica. Il gioco continua a latitare, tuttavia il Bari di stagione è questo qui. Dunque, applaudire la doppietta di Galano, salutare il goal di Boateng e andare avanti. Contenti, ma senza inopportuni proclami.

La partita inizia puntuale ma al San Nicola non se ne accorge nessuno. Le squadre si affrontano svogliate, con il sacro furore agonistico che sembra essere rimasto negli spogliatoi. Insieme a qualsiasi idea di gioco. Una noia mortale che avvolge lo stadio in un clima soporifero e quasi surreale. Canta la Nord. Ed è l’unica nota lieta di inizio gara.

A svegliare i supporter biancorossi ci prova Schiattarella con una progressione da centometrista conclusa con un tiro in porta deviato in angolo da Perucchini. Troppo poco. Soprattutto data la caratura di un avversario ultimo in classifica, con mille problemi societari ed un futuro di fatto segnato quantomeno in Lega Pro.

Il pareggio sacrosanto di una partita brutta come poche viene cancellato a dieci minuti dalla fine del primo tempo da una prodezza di Cristian Galano. Il numero 10 dei galletti onora il numero che porta sulle spalle con un calcio di punizione degno dei migliori specialisti. La palla colpisce la parte bassa della traversa, rimbalza abbondantemente oltre la linea bianca della porta difesa da Perucchini e torna nel traffico dell’area di rigore del Varese. Sabelli a scanso di equivoci la rispedisce in rete di testa ed esulta agitando sotto la tribuna d’onore un pupazzo di Peppa Pig. Possibile che la marcatura venga assegnata ufficialmente al terzino scuola Roma, ma il goal è tutto di Galano.

Prima che l’arbitro mandi tutti negli spogliatoi per la pausa di metà match, il Bari reclama un rigore per un netto fallo di mano di Fiamozzi arrivato sugli sviluppi di un calcio di punizione ben battuto dallo stesso Galano. Per il signor Chiffi di Padova lo stop è involontario.

Il secondo tempo inizia con una colossale occasione costruita e sprecata da Ciccio Caputo. Il capitano contende la palla all’ex Borghese, gliela ruba e si presenta tutto solo davanti a Perucchini ma anziché depositare la sfera alle spalle del portiere del Varese lo centra in pieno per i mugugni, questa volta meritati, dei suoi eterni detrattori.

Passano una manciata di secondi ed il Bari raddoppia il vantaggio con Kingsley Boateng. L’ispirato Schiattarella scodella in area un morbido pallone indirizzato sulla testa di Caputo. Il capitano viene anticipato da Fiamozzi ma lo sciagurato intervento del difensore del Varese, buono solo nella teoria, è un comodo assist per Boateng. Che ringrazia, gonfia la rete e raddrizza una prestazione fino a quel momento decisamente insufficiente.

Alla fine della partita mancano ancora 45 minuti, ma al San Nicola succede pochissimo altro. Bellomo, diffidato, guadagna un giallo che lo terrà lontano dalla sfida della settimana prossima contro il Pescara. Galano mette a segno un goal tutto suo su pregevole iniziativa di De Luca ed i tifosi festeggiano sugli spalti il riscatto dei ragazzi di Nicola dopo la pessima sconfitta di Avellino.