La città di Bari ha vissuto una notte di fervente devozione e tradizione in occasione dei festeggiamenti in onore di San Nicola, il patrono della città. Alle 18, nella suggestiva Basilica dedicata al Santo, ha avuto luogo la solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta da Sua Eminenza il Cardinale Emil Paul Tscherrig, Nunzio Apostolico in Italia, insieme a monsignor Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Bari-Bitonto e Delegato Pontificio per la Basilica.

La cerimonia è stata arricchita dalla «Donazione dei Maritaggi», un gesto simbolico in cui i frati domenicani hanno devoluto una somma di denaro a un istituto di suore della città vecchia. Le donne partecipanti alla cerimonia hanno, a loro volta, destinato il contributo a una giovane in difficoltà economica, consentendole di sostenere le spese per l’acquisto dell’abito da sposa per il giorno delle nozze.

La notte di preghiera ha avuto inizio alle 4 con l’apertura della Basilica al suono delle campane, seguita da un suggestivo rullo di tamburi dell’Associazione Militia Sancti Nicolai al Fortino Sant’Antonio alle 4.30. Alle 5.00, la Basilica San Nicola ha accolto la Santa Messa, presieduta dal fr. Giovanni Distante, Rettore della Basilica. Durante la notte, si sono susseguite altre Sante Messe alle 6.30, 8, 9.30, 11 e alle 12.30, testimoniando l’incessante devozione della comunità verso il suo patrono.

Il culmine delle celebrazioni è stato raggiunto con la processione che si è svolta dalle 20 alle 21, con la Statua del Santo portata in processione dalla Basilica di San Nicola e poi riportata al suo luogo d’origine. Un momento di forte partecipazione popolare, culminato con la consegna delle chiavi della Città a San Nicola da parte del sindaco di Bari, Antonio Decaro.

Bari ha dunque celebrato con fervore e tradizione la figura di San Nicola, unendo la spiritualità della fede alla gioia delle antiche tradizioni che rendono unico questo evento nel cuore della città. La notte di preghiera e le varie cerimonie hanno rafforzato il legame della comunità con il suo patrono, consolidando un patrimonio di devozione che si tramanda di generazione in generazione.