La vita di Domenico Favale si era fermata il 5 settembre del 2014, quando un paio di ragazzini lo fecero cadere causandogli la rottura del femore.

Da quel momento, nonostante la solidarietà dei concittadini, Mimmo crollò in un abisso, quello spazio profondo in cui ti chiedi mille volte che senso abbia la tua vita. Recentemente Mimmo è rinato.

Il paradosso è che la resurrezione è arrivata nel cimitero del rione Canneto di Adelfia. Grazie al servizio civico Mimmo si occupa del camposanto: lava le galleria, spazza i viali, si occupa di segnalare guasti, accoglie i visitatori.

La possibilità di tornare ad essere utile alla comunità, unitamente ai 400 euro che questa attività gli consente di guadagnare ogni mese, hanno riempito così tanto la vita di Mimmo, da aver contribuito anche ad una sua più efficace guarigione fisica.