Una lezione fuori dal comune per gli alunni della classi quarta e quinta primaria e prima secondaria dell’Istituto Preziosissimo Sangue di Bari: in cattedra è salito il professor Nicola Grasso, docente di Diritto Costituzionale dell’Università del Salento, per parlare proprio della materia che conosce meglio, ovvero la Costituzione.

“L’incontro si è inserito nell’ambito del progetto alla legalità promosso dall’Unesco e adottato dai docenti dell’IPS che hanno introdotto questo difficile tema anche attraverso la lettura del libro di Luigi Garlando “per questo mi chiamo Giovanni” (2004, Fabbri editore) sulla storia del magistraro Giovanni Falcone raccontata da un padre al figlio nella realtà di Palermo.

“La mafia non è affatto invincibile – diceva Falcone – è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave; e che si può vincere non pretendendo l’eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni».

Nelle due ore dell’incontro, il professor Grasso ha fatto conoscere la Costituzione italiana ai giovani studenti, affinchè possano diventare cittadini consapevoli ed abbracciare domani il principio delle legalità, dell’educazione e del rispetto altrui. “Crediamo che la scuola debba andare ben oltre la normale programmazione ministeriale – ha detto la responsabile dell’Istituto – perché è adesso che si formano le generazioni del domani”.

Il professor Grasso, dopo aver ascoltato gli stessi alunni che, rigorosamente in inglese, hanno illustrato i loro studi sulla carta costituzionale, partendo dalle origini ha compiuto un volo d’angelo sulle vicissitudini che hanno portato alla sua redazione e successiva promulgazione nel 1947, arrivando poi a spiegare in maniera leggera ed a tratti divertente ma sempre accademica, come funziona il sistema “Stato”.

L’incontro di oggi è il primo di una serie organizzati dall’Istituto Preziosissimo Sangue di Bari, scuola bilingue paritaria. Oltre che l’autore del libro, gli alunni incontreranno anche magistrati e, salute permettendo, il figlio di Borsellino e la signora Maria Falcone personaggi che, da anni, girano le scuole proprio per ricordare agli studenti che esiste una valida alternativa a quella vue Peppino Impastato definiva «una montagna di m**d”.