Consentono di realizzare trattamenti di altissima precisione i due nuovi compressori addominali, donati oggi dall’Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia al Policlinico di Bari. I macchinari di ultima generazione, bloccando i movimenti diaframmatici, consentono di migliorare i trattamenti ospedalieri per i pazienti affetti da tumore addominale, senza creare tossicità ai tessuti sani circostanti alle cellule tumorali.

“Tali compressori – spiega il direttore dell’unità operativa di radioterapia del Policlinico di Bari Michele Piombino – sono strumenti capaci di consentire la respirazione al paziente rallentando l’escursione diaframmatica tramite compressione dell’addome. Il paziente, pur continuando a respirare dunque, non utilizza più le ampie escursioni diaframmatiche, ma respira più superficialmente. Pertanto le metastasi linfonodali, o epatiche o noduli tumorali polmonari o addominali da sottoporre a radioterapia, risultano immobili e quindi facilmente irradiabili”.