Nella giornata di martedì scorso, presso l’Ospedale Perrino di Brindisi, è stato eseguito un espianto multiorgano sul corpo di un 31enne della zona. Il ragazzo aveva perso la vita in seguito a colpi di arma da fuoco con ferite molto gravi alla testa.

Dopo una lotta contro il tempo per salvargli la vita, alle 21.30 di ieri si è conclusa la fase di osservazione da parte della commissione medica per l’accertamento della morte cerebrale.

Nonostante il dolore profondo per la perdita improvvisa di un figlio, i genitori del ragazzo hanno dato il consenso alla donazione degli organi. Da quel momento è partita la procedura per l’espianto. Dapprima, l’Autorità Giudiziaria ha rilasciato l’autorizzazione a proseguire con le attività di prelievo.

In seguito, è stato allertato il Centro Regionale Trapianti e sono stati avviati i controlli di idoneità degli organi. Dalle 7.30 di ieri mattina sono partite le attività di prelievo con l’arrivo di tre equipe mediche degli ospedali di Bari, Milano e Palermo. Si tratta del primo prelievo multiorgano del 2023.

Il direttore generale dell’Asl Brindisi, Flavio Maria Roseto, è molto vicino al dolore della famiglia che ringrazia per il gesto di altruismo compiuto dai genitori del ragazzo. Da un immenso atto di generosità altre vite potranno essere salvate, è il miracolo della vita che si ripropone.