Medici di Medicina generale e specialisti territoriali e ospedalieri insieme per migliorare i percorsi diagnostici e terapeutici dei pazienti affetti da malattie croniche, dando vita a un modello di cura innovativo. E’ l’obiettivo del progetto Filo Diretto con il territorio: competenze in network al servizio del paziente- Puglia edition”, frutto di un accordo di collaborazione fra ASL Bari e Healthcare Network Partners s.r.l., con il sostegno di Novartis Farma.

I dettagli del progetto sono stati presentati oggi, 18 febbraio, nella Casa della Salute a Castellana Grotte. Ad aprire i lavori, il direttore del Dipartimento Salute della Regione Vito Montanaro. “Il Pnrr fa venire alla ribalta in modo poderoso il tema della Sanità territoriale evidenziando in particolare l’opportunità di inserire in queste strutture oltre al medico di medicina generale gli specialisti, interni ed esterni, uno “schema” che noi avevamo già avviato prima dell’emergenza Covid, ad esempio nei PTA o con i Centri Polifunzionali territoriali, e in questo la Casa della Salute di Castellana rappresenta un plastico esempio. Di fatto, il Pnrr – ha concluso Montanaro- ci consente di accelerare anche il processo di cura anche in assistenza domiciliare, integrata e protetta”.

 Il network – composto dai medici di Medicina generale che operano nella Casa della Salute a Castellana Grotte, gli specialisti ASL ospedalieri e ambulatoriali – si propone di incrementare la qualità dei servizi sanitari in determinate branche quali Dermatologia, Reumatologia, Cardiologia, Pneumologia, Oftalmologia, Neuroscienze e Oncologia.

Per il direttore generale della ASL, Antonio Sanguedolce, “è un progetto molto importante nella prospettiva della medicina territoriale, che diventerà uno degli obiettivi principali nei prossimi anni anche in base al PNRR. Castellana, poi, ha nella sua Casa della salute una prolifica fonte d’ispirazione per progetti sperimentali come questo, un vero e proprio “modello Castellana” basato sulla collaborazione con i medici di medicina generale, insieme ai quali sono stati intrapresi diversi percorsi innovativi”.

Il bacino di utenza a cui il nuovo progetto si rivolge comprende 24mila pazienti del territorio di Castellana Grotte. Sono invece nel complesso 18 i medici di base coinvolti, di cui 8 interni alla struttura della ASL e 8 esterni.

Referente per l’attuazione del progetto è Vincenzo Gigantelli, direttore del Dipartimento assistenza territoriale della ASL. “Vorremmo esportare questo modello altrove – ha commentato Gigantelli – la Casa della Salute di Castellana è una struttura di comunità dove operano attori pubblici ma anche privati. Oggi si parla di medicina sartoriale che metta insieme le competenze manageriali e organizzative di cui siamo portatori”.