“Se la Lega davvero vuole scegliere un candidato presidente da proporre alla coalizione ed in grado di vincere, deve cambiare metodo e sceglierlo basandosi su criteri opposti a quelli richiamati nella nota stampa del commissario regionale”. In una nota arrivata a stretto giro dopo la candidatura di Nuccio Altieri alle prossime elezioni regionali lanciata dal commissario regionale D’Eramo, l’europarlamentare leghista Andrea Caroppo spariglia le carte, l’ex vicepresidente della Provincia di Bari, a quanto pare, non raccoglie i consensi unanimi per una corsa alla presidenza serena e unitaria, almeno tra le fila del suo partito.

“Un candidato vincente – commenta Caroppo – deve essere riconoscibile, autorevole, e deve avere reale radicamento territoriale e consenso personale, altrimenti, come ci ha ricordato Salvini nella sua ultima presenza in Puglia, deve essere espressione della società civile. Nel caso di Altieri mancano tutte queste caratteristiche. Se, invece, il gioco di qualcuno è quello di provare a favorire Emiliano spaccando il centrodestra con l’indicazione di una candidatura totalmente inadeguata, dobbiamo avere la forza ed il coraggio di denunciarlo pubblicamente perché non vogliamo essere complici”.

“Nella riunione di venerdì scorso, 15 maggio, a Bari abbiamo avuto un confronto, in alcuni momenti anche duro, sia sull’organizzazione del partito che io, insieme a molti amministratori e dirigenti della Lega non condividiamo, sia sulla modalità di individuazione della candidatura per le prossime elezioni regionali. Al termine si era convenuto di non rilasciare dichiarazioni né comunicati ufficiali in ordine all’incontro, né tanto meno un’indicazione di candidato presidente. Per questo – sottolinea – mi trovo obbligato, mio malgrado, a intervenire pubblicamente, dando voce a tutti coloro i quali, e sono tanti, non trovano corretto l’agire di un gruppo dirigente che non rispecchia la reale composizione della Lega sul territorio, anche per come emersa nel corso dell’ultima tornata elettorale di un anno fa”.