In 13 capoluoghi di provincia italiani sono aperti i seggi per le elezioni amministrative 2023: Ancona, Brescia, Brindisi, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Terni, Teramo, Treviso e Vicenza. I cittadini di 790 comuni si sono recati alle urne ieri, 14 maggio, e si recheranno ancora oggi, per eleggere il sindaco e rinnovare il consiglio comunale. In città come Trentino e Valle d’Aosta si voterà il 21 maggio, in Sicilia e Sardegna il 28 e 29 maggio. Eventuali ballottaggi dei 13 capoluoghi si terranno il 28 maggio; in Trentino e Valle d’Aosta il 4 giugno e nelle due isole l’11 e il 12 giugno.

Domenica le urne sono state aperte dalle 7 fino alle 23 di sera. L’affluenza è stata intorno alle 23 con il 46,39%, meno rispetto al 56,89% delle elezioni 2018. Questo lunedì le urne sono aperte fino alle 15, e subito dopo è previsto lo spoglio delle schede.

Le alleanze politiche nei diversi capoluoghi

Sette capoluoghi sono del centrodestra mentre cinque del centrosinistra: a Latina, Pisa, Brindisi e Teramo prevalgono PD e M5S mentre a Brescia, Vicenza, Ancona, Pisa, Treviso e Brindisi Azione e Italia Viva. A Massa invece prevale Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Latina è retta da un commissario prefettizio per via della caduta dell’amministrazione del centro sinistra guidata da Damiano Colletta; a Massa, il sindaco, Francesco Persiani, nonostante la sfiducia del 1° marzo, si è ricandidato con la Lega, Forza Italia, mentre FdI candida Marco Guidi e, invece, il centrosinistra schiera Enzo Romolo Ricci. E ad Ancona si sfidano Ida Simonella, del centrosinistra, e Daniele Silvetti, del centrodestra, mentre il M5S sostiene Enrico Sparapani.

Pisa, Teramo e Brindisi hanno visto l’unione tra Pd, M5S e Sinistra Unita: a Pisa per sostenere la candidatura di Paolo Martinelli contro il sindaco uscente, Michele Conti, sostenuto dal centrodestra; a Teramo per Gianguido D’Alberto, sindaco uscente, contro Carlo Antonetti, del centrodestra; a Brindisi per Roberto Fusco, contro il sindaco uscente, Riccardo Rossi, appoggiato Brindisi Bene Comune – Alleanza Verdi Sinistra, e Giuseppe Marchionna, del centrodestra, e Pasquale Luperti, sostenuto da Movimento Regione Salento e Uguaglianza cittadina.

Ad Imperia, il sindaco uscente Claudio Scajola, ex ministro dell’Interno, si sfida contro il vicecommissario di Polizia, Ivan Bracco, appoggiato dal centrosinistra. È una situazione anomala perché Bracco ha eseguito delle indagini dal 2010 proprio nei confronti di Scajola in sei diverse inchieste, archiviate quasi tutte tranne quella in cui quest’ultimo avrebbe favorito la latitanza dell’ex deputato di Fi Amedeo Matacena. Il PD è l’unico partito con una lista.