In questi giorni è stato approvato il rendiconto di gestione, cioè le spese che il Comune di Bari affronta per la città. Sulla questione ha discusso il consiglio comunale. “Grazie al rendiconto – commenta il consigliere comunale Giuseppe Carrieri – il Sindaco e la sua giunta danno conto ai cittadini di come hanno impiegato i 300 milioni di euro che ogni anno si spendono a Bari per far funzionare la città”.

“Una cifra enorme – aggiunge Carrieri -, che si somma agli oltre 900 milioni già spesi dal 2014 a oggi e che complessivamente raggiunge il miliardo e duecento milioni che ci si chiede dove siano stati utilmente impiegati. Le strade della città infatti sono a pezzi. La sicurezza urbana molto carente. La pulizia e l’igiene molto insoddisfacenti. Il trasporto urbano a dir poco deficitario”.

“La città – continua – complessivamente appare in grave stato di dissesto manutentivo (marciapiedi, giardini, fontane, etc), malgrado le alte spese e sopratutto gli elevati livelli della tassazione comunale. Bari infatti è purtroppo ai vertici delle classifiche nazionali per imposte sulla casa (1,06%), imposte sui redditi (0,8% addizionale irpef), imposte sui rifiuti (tari media circa 480 euro). Insomma molte tasse per avere una spesa inefficace, piena di tanti sprechi”.

“Nel rendiconto ci sono 220 mila euro per acquisto carta, 716 mila euro per convegni, 732 mila euro per telefonia fissa, 1 milione e 500mila per consumi idrici, 1 milione e 600mila euro per pulizie e lavanderie. Costi esorbitanti e inaccettabili che gridano vendetta, che un Sindaco incapace da anni non riesce a contenere e razionalizzare essendo affaccendato in altre questioni, ed infatti è stato assente sia in aula che in giunta allorquando è stato approvato il rendiconto”.

“Dopo tutti questi dati – conclude Carrieri – era un rendiconto 2017 da bocciare su tutta la linea, poiché come si è detto a fronte di una montagna di soldi spesi e di tasse incamerate, i servizi resi ai cittadini risultano minimi e a dir poco scadenti”.