Nelle celebrazioni del 79º anniversario della Liberazione nazionale presso il Sacrario dei caduti d’oltremare di Bari, il sindaco della città e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, ha tenuto un discorso solenne, evidenziando un tema cruciale: la libertà di espressione.

Decaro ha scelto di dare voce alle parole di Antonio Scurati, noto scrittore e intellettuale, sottolineando il significato profondo di questa giornata di libertà in cui si celebra la liberazione del nostro Paese. Scurati, recentemente coinvolto in una controversia riguardante la sua libertà di espressione, ha evidenziato l’importanza di pronunciare apertamente il termine “antifascismo” da parte dei governanti italiani. “Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana”, scriveva Scurati.

Il sindaco Decaro ha letto alcuni passaggi del discorso che Scurati avrebbe dovuto tenere durante una trasmissione della Rai, mettendo in luce la necessità di difendere la libertà di espressione come fondamento della democrazia. “Finché noi saremo cittadini liberi di ritrovarci nelle celebrazioni del 25 aprile, continueremo a testimoniare il nostro impegno per garantire a tutti, sempre e ovunque, il pieno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”, ha dichiarato Decaro.

Il discorso del sindaco ha sottolineato l’importanza di celebrare il 25 aprile come giornata di libertà e di vigilare sulla salvaguardia dei valori democratici e della pluralità di opinioni. La libertà di espressione rimane un pilastro fondamentale per la costruzione e il mantenimento di una società libera e democratica, e il richiamo di Decaro a difenderla con determinazione risuona come un appello universale alla cittadinanza italiana.