“È in atto un tentativo becero di criminalizzazione di un parroco e di una comunità”. Con queste parole Rossano Sasso, coordinatore regionale della Lega, si è schierato al fianco di don Pasquale e dei suoi fedeli per difendere il convegno-concerto organizzato dalla chiesa di San Giuseppe in difesa della famiglia tradizionale.

“Non si può attaccare qualcuno per il fatto che dica che la famiglia naturale è composta da un uomo e da una donna, o per il fatto che difenda i valori della Chiesa – ha detto Sasso – Se qualcuno pensa di criminalizzare un prete ed i suoi parrocchiani, arrivando al punto di invocare la magistratura o, ancora peggio, di impedire con la violenza il regolare svolgimento di un convegno, troverà noi, i nostri militanti ed i nostri parlamentari a difendere la loro libertà”.

Sulla stessa linea l’onorevole Nuccio Altieri secondo cui “è assurdo l’atteggiamento della sinistra che sta seminando odio e terrore intorno a questa vicenda. Un sacerdote deve essere libero di difendere la famiglia naturale organizzando sul tema incontri e dibattiti e questo non vuol dire essere omofobi, ma semplicemente credere in un diritto naturale per cui un figlio può nascere solo da un uomo e una donna. Poi spetta ad ognuno di noi assumere una posizione in merito”. In mattinata aveva già espresso il suo disappunto Giuseppe Carrieri che aveva espresso “Massima solidarietà a don Pasquale e ai suoi fedeli”.