“Questa vicenda non mi appassiona. Voi di queste notizie vi compiacete, personalmente invece penso solo a lavorare per la Puglia come del resto fa anche Emiliano. Se Renzi viene qui ci fa piacere, tutto il resto alla gente non credo interessi”. Così il segretario regionale del Partito Democratico, Marco Lacarra, commenta la polemica nata fra Matteo Renzi e Michele Emiliano sul Patto per la Puglia alimentata dalla visita che il capo del governo farà a Taranto venerdì 29 luglio per l’inaugurazione del Museo nazionale archeologico. Una visita di cui il presidente della Regione pare non fosse informato.

“Alla gente deve interessare quanto riusciamo a produrre per la nostra terra e per i pugliesi stessi – continua Lacarra -, non i rapporti tra esponenti del partito. Se fosse vero che eventuali dissapori incidono sullo sviluppo della nostra Puglia sarebbe un fatto grave. Sarebbe antipolitica. Ma siccome non è così, possiamo stare tutti tranquilli”.

La diatriba fra Emiliano e Renzi inizia a prendere fuoco a metà maggio, in occasione della firma del Patto per la città metropolitana di Bari: il presidente del consiglio annunciò che entro 15 giorni sarebbe stato firmato anche il Patto per la Puglia. Una promessa non mantenuta che ha inasprito rapporti già piuttosto tesi.

Il Patto per la Puglia, come ha detto lo stesso Emiliano, probabilmente sarà firmato a settembre. Di sicuro non a Taranto nelle prossime ore. Nel frattempo i consiglieri regionali del gruppo Cor hanno voluto omaggiare ironicamente il governatore Michele Emiliano donandogli dei panzerotti nell’aula del consiglio dove era riunita l’assemblea. Un ricordo dell’incontro di maggio tra Emiliano e il premier, durante il quale lo stesso premier dichiaro di essere lì per fare incetta di prelibatezze nostrane.