Nella sua introduzione, all’apertura della terza riunione di giunta territoriale, il sindaco ha annunciato l’apertura di una sede del Consiglio Nazionale della Ricerca proprio nel quartiere Liberà. L’iniziativa, degna di una città metropolitana come Bari progetta di essere, è stata però accolta con una freddezza esasperata dai cittadini che partecipavano.

I residenti, tutt’altro che indifferenti alla riunione, hanno manifestato un’accalorata preoccupazione, piuttosto, per il conferimento dei rifiuti differenziati e la perdita dei posti auto in seguito alla pedonalizzazione dell’area attorno all’istituto salesiano Redentore.

Gli assessori hanno dovuto faticare a tenere a bada le proteste dei residenti contro le limitazioni al traffico e alle zone pedonali. Qualcuno ha anche avversato l’idea di pedonalizzare una zona del quartiere perché questo porterebbe a un maggiore diffusione dei disagi legati al passeggio, come intralcio al traffico e schiamazzi negli orari di riposo.