Bari, Torrente si prepara alla sfida con il Modena: «Voglio una squadra matura»

I biancorossi, a quota 29 punti, tenteranno ancora una volta di ritrovare quella vittoria tra le mure amiche che manca oramai da più di due mesi, dopo l’1-0 contro l’Empoli della decima giornata. Gli emiliani, posizionati al terz’ultimo posto con 21 punti, fuori casa hanno un rendimento tutt’altro che esaltante: una vittoria e cinque pareggi.

Dopo la rescissione del contratto di Kopunek e la cessione di Donati al Palermo, Torrente non sembra avere tantissima scelta a centrocampo. Vista anche la mancata convocazione di Defendi per problemi al tendine rotuleo, la linea mediana dovrebbe essere composta dai confermati De Falco e Scavone, con Bellomo che dovrebbe occupare il posto dell’ex capitano. In difesa Polenta dovrebbe riprendersi il suo posto al fianco di Borghese dopo la squalifica, mentre in attacco Caputo, Stoian e Forestieri saranno confermati dopo la bella prova di sabato scorso.

«Voglio vedere se la squadra è matura soprattutto in casa. Dobbiamo essere bravi a leggere i momenti della partita, saper soffrire e colpire quando è il momento giusto. La cessione di Donati era un sacrificio che andava fatto, spero sia utile e che ci permetta di evitare altri punti di penalizzazione», questo quanto dichiarato dal tecnico biancorosso nella conferenza stampa di oggi.

L’allenatore campano, inoltre, ha dichiarato che la squadra ha scelto come nuovo capitano Francesco Caputo. Accanto a Torrente era presente anche Forestieri, il quale ha raccontato che, dopo parecchi mesi di stop, ora si sta allenando per tornare al top nel più breve tempo possibile. L’italo-argentino ha affermato anche di trovarsi molto bene con i suoi compagni di reparto che, se riusciranno a trovare continuità, non potranno fare altro che migliorare.

La probabile formazione biancorossa dovrebbe essere composta da Lamanna tra i pali, Crescenzi, Borghese, Polenta e Garofalo in difesa, Bellomo, De Falco e Scavone in mediana, con Forestieri, Stoian e Caputo in attacco.

Quello di domani sarà il 33esimo confronto al San Nicola tra Bari e Modena, i precedenti vedono 21 vittorie dei Galletti, 8 pareggi e solo 3 sconfitte. L’ultimo precedente risale al 2008/2009, stagione della promozione in massima serie, quando la squadra di Conte sconfisse i gialloblu per 4-1 con reti di Guberti, Lanzafame, Kutuzov e Barreto su rigore e gol dell’ex Bruno per gli ospiti.

Vito Nicola Palumbo

Comune di Bari, sì all’autoregolamentazione degli esercizi commerciali

È stato questo l’esito di un incontro tenutosi questa mattina tra l’assessore Albore e le varie componenti del commercio barese presso la sede dell’Assessorato, in piazza Chiurlia 27, incontro che si è svolto contemporaneamente alla discussione in Consiglio dei Ministri del decreto sulle liberalizzazioni.

Tale decreto, che non pone freno all’autonomia degli esercizi commerciali nello stabilire giorni e orari di apertura, nasce dall’illusione che la deregulation in ambito economico possa determinare un aumento dei consumi in un momento di crisi e di stagnazione degli stessi, quale è quello in cui ci troviamo.

Se «la ratio della liberalizzazione è il risparmio» – ha detto il presidente della Confesercenti provinciale, Beniamino Campobasso – verrebbe da chiedersi «dove sia quel risparmio, dal momento che un negozio che sta aperto 24 ore su 24 deve pagare più personale», più luce, più gas, ecc.

Dunque da un lato non ci sarà alcun calo dei prezzi per il consumatore, diminuzione auspicata dal decreto, dall’altro ci sarà un incremento dell’occupazione precaria, in un settore che già risente della mancanza di contratti regolarmente stipulati e di prestazioni lavorative altrettanto giustamente retribuite.

È sulla base di queste considerazioni che le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria oggi presenti hanno condiviso la proposta, espressa da Nicola De Giglio, presidente regionale di Confartigianato, di «firmare un protocollo d’intesa tra le varie associazioni per continuare col vecchio regime»: stabilire, cioè, un calendario di domeniche nelle quali stare aperti e sottoporlo a tutti i negozi, per evitare la confusione e la concorrenza fra esercizi aperti e non.

Occorre poi una «sperimentazione diversificata per aree della città», ha aggiunto Giuseppe Margiotta, presidente di Unimpresa, dal momento lo shopping da parte dei consumatori del capoluogo pugliese si consuma prevalentemente nel centro murattiano.

Questa riflessione è stata di spunto per Manuela Vagnarelli (Federdistribuzione) e per Alessandro Fusco (Confcommercio) al fine di sostenere la necessità di mettere in atto delle iniziative che rendano viva l’area nella quale quella determinata domenica i negozi saranno aperti, che attraggano i consumatori in quel punto e che educhi questi ultimi a sostenere la piccola distribuzione prima della grande, comunemente considerata come favorita da provvedimenti del genere.

«Ogni crisi rappresenta un momento di riflessione e una grande possibilità di rilancio», ha concluso Albore. Occorre, pertanto, «rivedere la posizione dell’offerta» e cercare di ridurre il differenziale tra il sistema produttivo della piccola e grande distribuzione venendo incontro ai consumatori, “attraendoli” con iniziative particolari, rimediando ai problemi della viabilità, della sicurezza e così via.

Alessandra Morgese

Scommesse, Andrea Masiello sentito dai pm di Cremona

Ad affermarlo il legale del giocatore oggi all’Atalanta, Salvatore Pino, che avrebbe fatto sapere ai pm come il suo assistito intenda raccontare tutta la verità sulla partita Palermo-Bari 2-1 dello scorso campionato, al centro di un presunto tentativo di combine.

Stando alle dichiarazioni di Gervasoni, infatti, il match (per aggiustare il quale sarebbero stati contattati dalla banda degli Zingari anche gli altri ex biancorossi Padelli, Bentivoglio, Parisi e Rossi, tutti finiti nel registro degli indagati) sarebbe dovuto terminare “over” con la sconfitta del Bari con almeno due gol di scarto.

Ma un rigore volutamente provocato dai difensori baresi e sbagliato dal capitano rosanero Miccoli, che sarebbe stato all’oscuro di tutto, avrebbe fatto saltare il piano. Per questo i giocatori sarebbero stati costretti a restituire ai malviventi gli 80mila pattuiti per aggiustare il risultato dell’incontro.

Mercoledì Masiello verrà interrogato anche nel capoluogo pugliese dal procuratore Antonio Laudati e dal pubblico ministero Ciro Angelillis, titolari di un’indagine parallela a quella di Cremona con la quale collimerebbero diverse prove, per poi andare dal procuratore federale Stefano Palazzi.

Qualora dovesse patteggiare con la giustizia sportiva, il difensore potrebbe avere uno sconto di pena (l’altro “pentito” Vittorio Micolucci se l’è cavata con un anno e mezzo di squalifica), ma le sue parole potrebbero costare al Bari, che in caso di responsabilità oggettiva rischierebbe una penalizzazione che andrebbe da qualche punto in classifica sino alla retrocessione in categoria inferiore.

Nicola de Mola

AS Bari: riduzione biglietti curve, gratis donne e under 14

L’altalentante rendimento del Bari in questo campionato, accompagnato dalla sempre più delicata situazione societaria, hanno contribuito al disamoramento dei tifosi verso la squadra della loro città. Per questo, sin dalla prossima gara interna del girone di ritorno con il Modena, in programma sabato 21 gennaio alle 15, il prezzo dei biglietti delle curve scenderà da 13 a 8 euro.

Inoltre, gli abbonati potranno ritirare gratuitamente un biglietto per una donna o per un giovane di età inferiore ai 14 anni, presentando il proprio abbonamento e un documento della donna o del minore. Al fine di incentivare la presenza dei ragazzi allo stadio, la società ha previsto anche che i genitori che acquisteranno un biglietto in qualsiasi settore del San Nicola, potranno richiederne un altro in omaggio, dello stesso settore, per un proprio figlio di età inferiore ai 14 anni.

I biglietti omaggio potranno essere ritirati unicamente presso la “Servizi Sportivi”, presso l’ingresso 22 dello Stadio San Nicola. La speranza è che i tifosi biancorossi accolgano queste iniziative, sperando di poter rivedere “l’astronave” di nuovo gremita.

Vito Nicola Palumbo

Bari, il club verso nuove cessioni: pronti a salutare Rivas, Masiello e Kutuzov

Sia l’argentino che il napoletano e il bielorusso sono in scadenza il prossimo giugno, quindi, una loro cessione non porterebbe praticamente nulla nelle casse della società, se non un notevole alleggerimento del monte ingaggi, obiettivo più volte sbandierato per questa sessione di mercato invernale dal direttore sportivo Guido Angelozzi.

Tramontata la pista Siena, sulle tracce di Rivas, poco utilizzato in questa stagione da mister Torrente, ci sarebbero il Torino del suo estimatore ed ex tecnico biancorosso Giampiero Ventura, la Nocerina e l’Independiente, club dove più di dieci anni fa mosse i primi passi da calciatore. Il 29enne nativo di Quilmes, però, stando alle parole del suo procuratore, preferirebbe continuare la sua esperienza italiana e attenderebbe soltanto la chiamata da parte del suo vecchio mentore.

E sotto la Mole potrebbe finire anche Sasà Masiello, praticamente inutilizzato in questa stagione: il 30enne terzino sinistro ha già dichiarato la sua voglia di tornare a lavorare alle dipendenze di Ventura e soltanto il mancato accordo economico con la società del presidente Cairo ha finora bloccato l’operazione, destinata comunque a concludersi entro la fine di gennaio.

Kutuzov, invece, ormai prossimo ai 32 anni e da poco tornato ad allenarsi in prima squadra (con tanto di parole al vetriolo contro la società per il trattamento ricevuto a inizio campionato), starebbe valutando in queste ore un’offerta proveniente dalla Turchia.

Dopo di loro Angelozzi dovrà cercare una sistemazione anche per altri tre giocatori, i fuori rosa Gigli e Rana e l’attaccante Armando Visconti che, seppur recentemente reintegrato in rosa, non rientra nei piani di Torrente.

Nicola de Mola

Bari, adesso è ufficiale: Donati va al Palermo

Il contratto del centrocampista con il Bari scadeva nel 2013. La società di Zamparini, oltre a rilevarne il cartellino, si accollerà così il suo stipendio di un milione di euro, spalmati in un anno e mezzo, una busta paga giudicata troppo pesante dal sodalizio dei Matarrese.

«Dobbiamo cederlo per questioni societarie», ha nfatti spiegato nei giorni scorsi Guido Angelozzi, ds dei biancorossi.

Ancora incerta la contropartita tecnica che dovrebbe arrivare  in Puglia. In pole position c’è l’ungherese Adam Simon, 20enne centrocampista che andrebbe a ringiovanire ulteriormente la linea mediana, già arricchita da un altro  ’90, il regista Marco Romizi, appena arrivato in comproprietà dalla Fiorentina. Assieme a lui potrebbe arrivare anche l’ala Luca Di Matteo, classe ’88.

Donati lascia il Bari dopo 86 presenze e cinque gol, e lo fa poco dopo la rescissione del contratto di Kopunek. Resta ora da assegnare la fascia di capitano, rimasta vacante. Il nuovo leader potrebbe essere Caputo, già vice-capitano, visto che gli “anziani” Castillo e Kutuzov non sono ancora schierati con continuità. Ma tra i papabili c’è anche Bogliacino, voglioso di riscatto dopo l’infortunio che lo ha penalizzato in autunno.

Vincenzo Drago

Comunicati Stampa

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