Il Comitato di Base della Natuzzi spa ha accettato la richiesta di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per il sostegno di 460 dipendenti della sede di Graviscella, Altamura. A margine di un incontro organizzato proprio nell’altamurano, Felice di Leo, componente dell’esecutivo nazionale Cobas del Lavoro Privato Natuzzi spa, a fine assemblea ha reso noto che l’azienda ha fissato per il prossimo 12 gennaio un tavolo di crisi e ha convocato tutte le organizzazioni sindacali per approfondire la richiesta di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs) per i 460 lavoratori del sito di Graviscella.

Le condizioni imposte dal Cobas

Per usufruire della Cassa integrazione, la Natuzzi spa deve continuare ad onorare l’impegno di non procedere a licenziamenti collettivi, salvo intese di esodo volontario e non oppositivo; rendicontare circa gli impegni assunti nei precedenti accordi, soprattutto per quanto riguarda lo stato dei lavori per la riapertura del sito di Ginosa e i progressi ottenuti attraverso il progetto “Fabbrica 4.0”; distribuire l’indennizzo tra i lavoratori nel modo più equo possibile; assegnare le mansioni professionali tenendo conto delle limitazioni fisiche già riconosciute ai lavoratori dai medici competenti; l’indennità mensile di 150 euro a carico dell’azienda sarà interpretato in senso estensivo, riconoscendo la prevista indennità nei periodi in cui la retribuzione di ciascun lavoratore è coperta dalla sola Cigs.