foto di repertorio

Immaginate solo per un attimo che sulla stessa ambulanza lavori personale con turni differenti tra loro. Sarebbe un vero guaio perché si allungherebbero i tempi di stand by, ovvero quelli necessari per le verifiche dell’ambulanza tra un cambio e l’altro del personale. Si tratta di intervalli compresi fra i 10 e i 20 minuti. Assurdità, non fosse che come spesso succede nella Asl di Bari, capiti che la realtà superi la fantasia.

In alcune postazioni del 118, per esempio, accade che gli autisti-soccorritori (dipendenti delle pseudo associazioni di volontariato) lavorino 7 ore al giorno; mentre medici e infermieri assunti dalla Asl, abbiano turni da 12 ore. Ogni giorno vengono fatti 5 check list (controllo ambulanza, medicinali e attrezzature) alle 7, alle 14 e alle 21 (al cambio turno degli autisti); alle 8 e alle 20 per le consegne di medici e infermieri della Asl. Senza contare che per la ovvia tipologia del lavoro svolto, si vada oltre il normale turno di lavoro, ma ai dipendenti delle associazioni gli straordinari non vengono riconosciuti.

Se si interviene su un infarto, un incidente stradale o comunque in situazioni particolarmente gravi, i pazienti vanno seguiti fin quando non sono stati presi in carico dal personale dei pronto soccorso.

Da oltre un anno la Asl di Bari invita gli indifferenti a provvedere all’allineamento della turnazione. C’è chi fa orecchio da mercante e allora a settembre scorso, ormai più di 2 mesi fa, dall’ex Cto è partito un richiamo. Una lettera così perentoria da non far cambiare la questione neppure di una virgola.

Il disallineamento dei turni, secondo quanto ci è stato riferito, riguarderebbe diverse postazioni, comprese quelle gestite dalle associazioni Emervol Bitetto (Palese, Palo del Colle, Conversano), Npi Terlizzi (Terlizzi), Avpa (Alberobello, Putignano e Castellana) e Marconi (Poggiorsini). Alle associazioni gli ultimatum della Asl non fanno né caldo né freddo, non hanno suscitato grossi ripensamenti neppure in passato.

Tutto ciò nonostante l’ultima missiva a triplice firma del direttore generale Antonio Sanguedolce, del direttore del 118 Antonio Dibello e del direttore Area Patrimonio Giovanni Molinari, fosse così esplicita, con tanto di minaccia: in caso contrario revochiamo la convenzione. Intanto autisti e soccorritori, come promesso a più livelli, aspettano l’internalizzazione del servizio di emergenza-urgenza.

LA LETTERA DELLA ASL – Preme evidenziare che ancora oggi alcune associazioni di volontariato, affidatarie del servizio di emergenza-urgenza della Asl di Bari, non hanno allineato la turnazione di lavoro degli autisti di ambulanza con il personale medico e infermieristico aziendale. Tale mancato allineamento determina una grave inefficienza organizzativa, che crea un rallentamento delle attività che le stesse associazioni devono assicurare. La presente lettera è valevole come ultima diffida ad ottemperare alle disposizioni aziendali che da oltre un anno hanno disposto l’allineamento di che trattasi. In caso contrario, nostro malgrado, il direttore dell’Area del Patrimonio, in accordo e di concerto con il direttore del 118, provvederà ad esercitare le dovute contestazioni oltre che l’avvio della procedure di revoca della medesima convenzione stante il perdurare mancato ottemperamento delle disposizioni aziendali riguardanti l’allineamento dei turni di lavoro tra autisti delle associazioni e personale della Asl.